IL NIÑO MARAVILLA TORNA A UDINE
Alexis Sánchez è di nuovo un giocatore dell’Udinese, il club che lo ha lanciato nell’élite del calcio europeo. Il cileno arriva in Friuli con l`obiettivo di migliorare il quindicesimo posto dell’ultimo campionato
A 13 anni di distanza dal suo addio al Friuli, Alexis Sánchez torna a Udine, la città che lo ha accolto nel calcio europeo a soli 19 anni, facendolo crescere e trasformandolo in un talento internazionale capace di riscuotere successo nei migliori campionati europei.
La carriera del giovane Alexis prende il via nel futbol sudamericano e procede spedita: dopo aver mosso i primi passi con il Cobreloa in Cile, Sánchez si trasferisce al Colo-Colo - squadra della capitale Santiago - e poi al River Plate in Argentina. Con i “Millonarios” segna 4 gol e vince il campionato di clausura, mettendo in mostra un repertorio di colpi e skills che accendono la fantasia dell’Udinese.
Nell’estate del 2008 Sánchez arriva alla corte della famiglia Pozzo, in una società con ambizioni di alta classifica. Il primo anno di rodaggio vede il cileno scendere in campo 43 volte tra campionato, Coppa Italia e Coppa UEFA, mettendo a referto 3 reti e altrettanti assist. L’impatto con il calcio italiano è positivo: Sánchez viene impiegato dal tecnico Pasquale Marino come ala destra in un tridente composto anche da Pepe e Quagliarella.
La seconda annata in Friuli, però, vede la squadra bianconera concludere il campionato in 15ª posizione, ma, nonostante questo, i numeri di Alexis crescono: 6 centri e 6 assist in 36 presenze, sintomo dell’imminente esplosione.
Nella stagione successiva, l’Udinese chiama Guidolin in panchina. L’inizio è tutto in salita con quattro sconfitte di fila nelle prime giornate, poi con il cambio di modulo e il passaggio al 3-5-2 la squadra ingrana. Alexis Sánchez, in particolare, cambia pelle nel ruolo di partner di Antonio Di Natale nei due d’attacco e il suo rendimento è sensazionale. L’Udinese vola grazie alle giocate del “Niño” e ai gol a raffica di “Totò” e a otto giornate dal termine i bianconeri si ritrovano in zona Champions League a soli 6 punti di distacco dalla vetta, chiudendo alla fine la Serie A al 4° posto, posizione valevole per l’accesso ai preliminari di Champions.
Alexis vive una stagione da sogno, con un record personale di 12 gol e 10 assist in campionato in 31 partite, impreziosita dalle reti decisive con Napoli, Juventus e Milan. Il punto più alto della sua esperienza friulana è senz’altro il poker rifilato al Palermo nello storico 7-0 bianconero alla Favorita.
La stagione 2010-11 scopre le carte sul reale valore di Sanchez e a fine anno il trasferimento in un club d’élite è immediato: in estate passa al Barcellona andando a formare un tridente da urlo con Messi e David Villa. Dopo tre stagioni in blaugrana, il Niño Maravilla diventa una colonna dell’Arsenal, giocando per quattro anni con la maglia dei Gunners.
Leggenda vivente del calcio cileno, primatista di presenze e di reti realizzate con La Roja, Sánchez è stato uno dei principali artefici della leggendaria doppietta in Copa America contro l’Argentina, trasformando anche il tiro di rigore decisivo nell’edizione del 2015.
La carriera di Alexis prosegue al Manchester United prima del ritorno in Italia con i colori dell’Inter. L’esperienza in nerazzurro, interrotta da una proficua parentesi di un anno all’Olympique Marsiglia in Francia, porta al cileno 2 Scudetti, 2 Supercoppe Italiane e 1 Coppa Italia Frecciarossa.
A 35 anni, Sánchez porta ad Udine un bagaglio di esperienza e trofei invidiabile, ideale per completare e arricchire una squadra giovane ed ambiziosa come quella di Runjaić. Oltre alla valutazione tecnica, il ritorno ha un forte valore emotivo. Alexis ha scelto col cuore, ha scelto di tornare dove tutto è iniziato, nella città che ha visto nascere la leggenda del Niño Maravilla.
(Foto Getty Images + X Udinese)
10 ago 2024
ULTIMI DOCUMENTI
TEAM CORRELATI