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&lt;p style=&#34;text-align: justify; &#34;&gt;Tutto il Cagliari Calcio piange la scomparsa di &lt;strong&gt;Comunardo Niccolai&lt;/strong&gt;, indimenticabile protagonista dello Scudetto del 1970.&lt;/p&gt;&lt;p style=&#34;text-align: justify; &#34;&gt;Era nato a Uzzano, piccolo centro in provincia di Pistoia, il 15 dicembre 1946. Deve il suo curioso nome di battesimo al papà, Lorenzo, che lo chiamò Comunardo in omaggio alla Comune di Parigi.&lt;/p&gt;&lt;p style=&#34;text-align: justify; &#34;&gt;Dopo gli inizi nel vivaio del Montecatini, Niccolai arrivò giovanissimo in Sardegna, alla Torres. Era il 1963: giocò 22 partite in Serie C, segnalandosi tra i migliori prospetti della categoria. Un’ottima stagione che gli valse l’attenzione del Cagliari, che lo acquistò precedendo tutte le squadre interessate al suo cartellino.&lt;/p&gt;&lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;Niccolai confermò le sue doti anche in rossoblù, anche se inizialmente dovette fare da riserva al più esperto Vescovi. Con la partenza di quest’ultimo nel 1968, si impossessò definitivamente della maglia numero 5. Rimase al Cagliari sino al 1976, per poi trasferirsi al Perugia e chiudere la carriera al Prato. Col Cagliari ha totalizzato oltre 270 presenze con 6 gol all’attivo.&lt;/p&gt;&lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;Intraprese quindi la carriera di allenatore all’interno della FIGC. È stato apprezzato selezionatore delle giovanili azzurre tenendo a battesimo giocatori che avrebbero scritto la storia della Nazionale, come Gianluigi Buffon e Francesco Totti. Nel 1993-94 ha guidato la Nazionale maggiore femminile.&lt;/p&gt;&lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;Il suo nome è tradizionalmente legato agli autogol, alcuni dei quali rimasti celebri. Lui stesso ne parlava con filosofia e autoironia: “All’inizio mi dava fastidio ma poi ci ho fatto l’abitudine. Ci sono giocatori che hanno fatto un’ottima carriera ma non se ne ricorda nessuno; io almeno ho lasciato un segno nella storia del calcio italiano”.&lt;/p&gt;&lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;Sarebbe tuttavia ingiusto limitare la carriera a questi sfortunati contrattempi. In realtà, Niccolai è stato un difensore di grande valore, arcigno, attento in marcatura, ma anche bravo ad uscire dall’area palla al piede e testa alta. I suoi interscambi col libero, Cera o Tomasini, hanno precorso i tempi: col passare degli anni, lo scambio di posizione tra i centrali è diventata una prassi nel modo di difendere richiesto dal calcio moderno. L’eccezionale rendimento del reparto arretrato nell’anno dello scudetto (11 soli gol al passivo, record tuttora imbattuto nei campionati a 16 squadre) lo si deve anche al suo formidabile apporto. Non a caso, venne inserito nella lista dei 22 azzurri convocati per i Mondiali del Messico. Il CT Ferruccio Valcareggi lo schierò titolare nella prima partita contro la Svezia. Sono 3 le sue presenze in azzurro.&lt;/p&gt;&lt;p style=&#34;text-align: justify; &#34;&gt;Niccolai lascia il ricordo di un grande sportivo, un uomo educato, gentile, rispettoso, cordiale, che sapeva farsi voler bene. Un maestro di calcio e di vita.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;/p&gt;

L`ex difensore è stato tra i protagonisti dello storico Scudetto dei rossoblu nel 1970

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Serie A MADE IN ITALY 

Cagliari host Fiorentina in the match that kicks off the final Matchday of Serie A TIM and that bids farewell to Claudio Ranieri, in his last match as a coach

Cagliari embraces Ranieri

At the Mapei Stadium, a crucial relegation six-pointer between Sassuolo and Cagliari takes place

Sassuolo vs. Cagliari: huge points at stake

At San Siro, AC Milan host Cagliari. The Rossoneri want the points to secure second place, while Cagliari need points to stay up

Cagliari go to Milan in search of salvation points

Cagliari host Lecce at lunchtime. A victory for either would bring them closer to safety

Cagliari v Lecce, both aiming for survival

Genoa have won just one of their last seven games and want to turn things around against Cagliari, who are aiming to move further clear of the drop zone

Genoa vs. Cagliari, the final matchday 34 fixture

After Lazio, it’s time for another Coppa Italia Frecciarossa semi-finalist, Juventus, to go away to Cagliari whose recent results see them nearing safety

Juventus in Cagliari to consolidate third

At San Siro, Inter will be looking for three points against Cagliari to obtain a first Scudetto match point against AC Milan. The Sardinians need further points for safety

Inter meet Cagliari for the first match point

Cagliari will want points for safety, Atalanta will be after Bologna’s forth spot: the game at 18:00 CEST is worth a lot

Cagliari and Atalanta want the three points 

At the Unipol Domus, Cagliari and Verona, joint fifth-bottom on 26 points, go head-to-head in a massive fixture for both sides

Cagliari vs. Verona, a relegation six-pointer

The Brianzoli seek another victory, after the one obtained in Genoa, to dream of Europe, while Cagliari aim for their fifth consecutive positive result

Monza-Cagliari, three important points at stake

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Tutto il Cagliari Calcio piange la scomparsa di Comunardo Niccolai, indimenticabile protagonista dello Scudetto del 1970.Era nato a Uzzano, piccolo centro in provincia di Pistoia, il 15 dicembre 1946. Deve il suo curioso nome di battesimo al papà, Lorenzo, che lo chiamò Comunardo in omaggio alla Comune di Parigi.Dopo gli inizi nel vivaio del Montecatini, Niccolai arrivò giovanissimo in Sardegna, alla Torres. Era il 1963: giocò 22 partite in Serie C, segnalandosi tra i migliori prospetti della categoria. Un’ottima stagione che gli valse l’attenzione del Cagliari, che lo acquistò precedendo tutte le squadre interessate al suo cartellino.Niccolai confermò le sue doti anche in rossoblù, anche se inizialmente dovette fare da riserva al più esperto Vescovi. Con la partenza di quest’ultimo nel 1968, si impossessò definitivamente della maglia numero 5. Rimase al Cagliari sino al 1976, per poi trasferirsi al Perugia e chiudere la carriera al Prato. Col Cagliari ha totalizzato oltre 270 presenze con 6 gol all’attivo.Intraprese quindi la carriera di allenatore all’interno della FIGC. È stato apprezzato selezionatore delle giovanili azzurre tenendo a battesimo giocatori che avrebbero scritto la storia della Nazionale, come Gianluigi Buffon e Francesco Totti. Nel 1993-94 ha guidato la Nazionale maggiore femminile.Il suo nome è tradizionalmente legato agli autogol, alcuni dei quali rimasti celebri. Lui stesso ne parlava con filosofia e autoironia: “All’inizio mi dava fastidio ma poi ci ho fatto l’abitudine. Ci sono giocatori che hanno fatto un’ottima carriera ma non se ne ricorda nessuno; io almeno ho lasciato un segno nella storia del calcio italiano”.Sarebbe tuttavia ingiusto limitare la carriera a questi sfortunati contrattempi. In realtà, Niccolai è stato un difensore di grande valore, arcigno, attento in marcatura, ma anche bravo ad uscire dall’area palla al piede e testa alta. I suoi interscambi col libero, Cera o Tomasini, hanno precorso i tempi: col passare degli anni, lo scambio di posizione tra i centrali è diventata una prassi nel modo di difendere richiesto dal calcio moderno. L’eccezionale rendimento del reparto arretrato nell’anno dello scudetto (11 soli gol al passivo, record tuttora imbattuto nei campionati a 16 squadre) lo si deve anche al suo formidabile apporto. Non a caso, venne inserito nella lista dei 22 azzurri convocati per i Mondiali del Messico. Il CT Ferruccio Valcareggi lo schierò titolare nella prima partita contro la Svezia. Sono 3 le sue presenze in azzurro.Niccolai lascia il ricordo di un grande sportivo, un uomo educato, gentile, rispettoso, cordiale, che sapeva farsi voler bene. Un maestro di calcio e di vita.

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L`ex difensore è stato tra i protagonisti dello storico Scudetto dei rossoblu nel 1970

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