L`INTER TORNA IN TESTA

Nel pomeriggio partita incredibile a Cagliari e pareggio a Monza

L'Inter torna in testa alla classifica superando di misura la Roma a San Siro. Risultato che sta stretto alla compagine di Inzaghi, a lungo in controllo del match. Partenza arrembante dell'Inter che nel primo quarto d'ora va tre volte vicino al gol: Calhanoglu colpisce la traversa con una violenta conclusione dal limite, Rui Patricio si supera su una conclusione ravvicinata di Thuram e Dimarco, da ottima posizione, sfiora il palo. Nei restanti minuti altre occasioni da rete per i nerazzurri, ma Barella, Mkhitaryan e Dumfries non trovano lo specchio della porta con i loro tiri. La formazione di Inzaghi chiude la prima frazione con 12 tiri, mentre dall'altra parte Sommer, di fatto, fa lo spettatore. Nella ripresa padroni di casa ancora in formato offensivo con Thuram che di testa manda di poco sopra la traversa. Ben più pericoloso il colpo di testa di Cristante a metà ripresa, sul quale Sommer si supera deviando in angolo. E' l'unico squillo della Roma, che all'81' si arrende alla pressione interista e al gol di Thuram, puntuale a deviare su traversone rasoterra di Dimarco. Nel finale traversa di Carlos Augusto con un destro da fuori area.

Nel pomeriggio pareggio per 1 a 1 allo U-Power Stadium tra Monza e Udinese. Per i friulani si tratta del quarto pareggio consecutivo in Serie A TIM, dove mancano dal successo da 14 incontri (striscia più lunga per il club). Il Monza mantiene l'imbattibilità casalinga in questo campionato e raggiunge il Lecce a metà classifica, mentre i friulani restano nella zona rossa. Iniziano meglio i brianzoli, pericolosi con Colombo e Vignato. Al 27' il solito Colpani, al quinto gol, arriva puntuale al limite per infilare di prima su assist di Kyriakopoulos. Nella ripresa meglio l'Udinese, prima fermata da un intervento strepitoso di Di Gregorio su Zemura, poi a segno con Lucca che risolve sul secondo palo una mischia. Nel finale assalto dei padroni di casa che vanno vicini alla vittoria con un tiro a giro di Cioffi, fermato da un tuffo plastico di Silvestri.

La giornata si era aperta con la partita da guinness dell'Unipol Domus. Mai, nella storia della Serie A, una squadra sotto di 3 gol al 70' aveva rimontato andando a vincere. Ci riesce il Cagliari, trascinato dal suo uomo simbolo, quel Pavoletti che allo scadere, nella scorsa stagione, regalò all'ultimo minuto la gioia della promozione. Oggi l'attaccante, inserito da Ranieri al rientro in campo dopo l'intervallo, ha realizzato la doppietta del sorpasso in pieno recupero (al 94' il 3 - 3 e al 96' il 4 - 3). Gara incredibile, col Frosinone che si porta avanti di 3 lunghezze grazie alla doppietta di Soulè nel primo tempo (frazione nella quale il Cagliari sbaglia un rigore alla mezz'ora con Mancosu e prende un palo con lo stesso centrocampista n. 5) e al gol a inizio ripresa di Brescianini (tiro dal limite rasoterra che si infila nell'angolo basso). Nel finale si concretizza il sogno dei sardi: Oristanio avvia la rimonta con un tiro a giro dal limite, Makoumbou accorcia sul 2 - 3 rubando un pallone agli avversari in uscita e poi Pavoletti manda i suoi in visibilio. Il Cagliari accorcia sulle dirette concorrenti, ma resta penultimo in classifica, il Frosinone manca l'occasione per sbarcare nelle prime 8.

(Foto LaPresse)


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29 Oct 2023

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