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&lt;p&gt;In neanche 100 anni di storia lo stadio Olimpico Grande Torino ha cambiato ben 5 volte il nome: costruito nel 1932 e dedicato originariamente a Benito Mussolini, negli anni subisce numerosi cambiamenti e restyling. Impianto multifunzionale, ma prevalentemente destinato al calcio, si trova oggi nel parco di Piazza D’Armi, nel quartiere torinese di Santa Rita e ospita le gare interne del Torino.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Viene inaugurato nell’aprile del 1933, in occasioni dell’inizio dei Littorali, manifestazioni di propaganda appartenenti al periodo fascista. Nel progetto iniziale lo stadio presenta una struttura a ellisse e una capienza pari a 65.000 posti.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Attorno all’impianto è inizialmente presente una pista di atletica a sei corsie (poi rimossa nei successivi interventi), le fosse per il getto del peso e il lancio del disco e le piste per il salto in lungo e in alto. Il terreno di gioco misura 105x70 metri.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Non una partita qualunque quella che si disputa per la prima volta allo stadio: il 29 giugno 1933 infatti la Juventus e gli ungheresi dell&#39;Újpest si giocano il ritorno dei quarti di finale di Coppa dell&#39;Europa Centrale, match vinto dagli juventini per 6-2. A partire dalla stagione 1933/1934 iniziano a giocarsi anche gli incontri del campionato italiano: per i primi anni solamente quelli della Juventus (all’epoca il Torino disputava le partite casalinghe allo stadio Filadelfia), che all’epoca utilizza l’impianto anche come sede per gli allenamenti.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Con la fine della seconda guerra mondiale e la caduta del regime fascista, si apre una nuova era: da “Benito Mussolini” si passa a “Comunale”, con il trasferimento anche dei granata a partire dal 1963. Negli anni successivi, si giocano anche incontri del campionato d&#39;Europa 1980, mentre nel 1985 ecco la prima finale in gara unica di Supercoppa UEFA, con protagoniste la Juventus e il Liverpool.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Nel 1984, quando la FIFA assegna all&#39;Italia l&#39;organizzazione del campionato del mondo 1990, si inizia a parlare di un nuovo stadio, più moderno e innovativo. Nel 1986 si decide così di costruire il Delle Alpi e il Comunale, che in quell’anno prende il nome di Comunale Vittorio Pozzo, viene piano piano utilizzato sempre meno.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Negli anni duemila si decide di assegnare lo stadio Delle Alpi alla Juventus (oggi Allianz Stadium) e il Comunale al Torino. Tuttavia nel 2005 la società granata fallisce e l’impianto torna momentaneamente al Comune, decidendo di ristrutturarlo quasi completamente per i Giochi Olimpici: dopo diverse migliorie e interventi, il nuovo impianto viene inaugurato il 29 novembre del 2005 e ribattezzato Olimpico.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Intanto, mentre la Juventus aspetta la fine dei lavori dello Stadium, le due squadre torinesi condividono l’Olimpico che nel frattempo viene sottoposto ad altri interventi di ristrutturazione e di ampliamento: tra il 2006 e il 2008 vengono installati circa 1350 posti in più e la capienza arriva a 28.177 spettatori totali.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Una curiosità: l’Olimpico è il primo stadio in Italia a rispettare interamente la &#34;Legge Pisanu&#34; in merito alla sicurezza. Troviamo infatti 96 telecamere di videosorveglianza, che consentono alle forze dell&#39;ordine di individuare e identificare i colpevoli di ogni atto di violenza in maniera rapidissima.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Dall’estate del 2011 la struttura diventa esclusivamente del Torino e nel 2016, a seguito di una petizione dei tifosi che chiedono un maggiore richiamo identitario, ecco il nuovo nome “Grande Torino”, ovviamente in onore della formazione granata scomparsa nella tragedia di Superga il 4 maggio 1949.&amp;nbsp;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Un impianto dalla grande storia e dai grandi trascorsi che negli anni ospita partite dei Mondiali, Coppa delle Fiere, Europei e molto altro, per non parlare dei numerosi concerti, con protagonisti artisti come Bob Marley, Rolling Stones, Michael Jackson, Claudio Baglioni e Vasco Rossi.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;L’Olimpico Grande Torino è pronto per il ritorno del grande calcio. Appuntamento sabato 20 agosto alle 18.30 per la seconda giornata della nuova Serie A TIM 2022/2023. Gli uomini di Ivan Jurić dovranno vedersela con la Lazio di Maurizio Sarri. Due squadre che amano attaccare a viso aperto sono pronte a darsi battaglia per ottenere i 3 punti: i tifosi sono pronti per il grande spettacolo.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;(Foto LaPresse)&amp;nbsp;&lt;/p&gt;

Storia, numeri e curiosità 

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Serie A

Bologna will head to Turin to continue to give chase to the top sides, while the Granata are hoping to push on

Torino v Bologna opens the Saturday action

Empoli, who sit three points above Torino, want to put further distance between themselves and their next opponents

Empoli vs. Torino to get matchday 16 underway

Genoa and Torino, who are separated by a single point, are hoping to move closer to safety 

Genoa vs. Torino, a six-pointer at 15:00 CET 

Napoli will hope to retain top spot with a win against Torino, who will aim for a statement result to boost their season

Napoli face Torino to retain top spot

Both Torino and Monza have lost their last three matches and want to turn things around

Torino vs. Monza: aiming to return to winning ways

Juventus and Torino meet at the Allianz Stadium at 20:45 CET.  Three big points and local bragging rights are up for grabs

Turin will light up for the Derby della Mole

After a narrow defeat to Roma, Torino are looking for redemption against Fiorentina, one of the form teams at the moment

Fiorentina heads to Turin to keep dreaming

After the heavy defeat in Florence, Roma host Torino at the Olimpico who will be determined to walk away with three points

Roma against Torino to go again

After three consecutive defeats Torino are looking for a win against Como who are looking for the overtake

Torino welcome Como aiming to get back on track

Opposite situations in Cagliari vs Torino: the Sardinians want their third consecutive point-earning match, the Granata must break the streak of two defeats

Cagliari vs Torino at 18:00 CEST

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In neanche 100 anni di storia lo stadio Olimpico Grande Torino ha cambiato ben 5 volte il nome: costruito nel 1932 e dedicato originariamente a Benito Mussolini, negli anni subisce numerosi cambiamenti e restyling. Impianto multifunzionale, ma prevalentemente destinato al calcio, si trova oggi nel parco di Piazza D’Armi, nel quartiere torinese di Santa Rita e ospita le gare interne del Torino.
Viene inaugurato nell’aprile del 1933, in occasioni dell’inizio dei Littorali, manifestazioni di propaganda appartenenti al periodo fascista. Nel progetto iniziale lo stadio presenta una struttura a ellisse e una capienza pari a 65.000 posti.
Attorno all’impianto è inizialmente presente una pista di atletica a sei corsie (poi rimossa nei successivi interventi), le fosse per il getto del peso e il lancio del disco e le piste per il salto in lungo e in alto. Il terreno di gioco misura 105x70 metri.
Non una partita qualunque quella che si disputa per la prima volta allo stadio: il 29 giugno 1933 infatti la Juventus e gli ungheresi dell'Újpest si giocano il ritorno dei quarti di finale di Coppa dell'Europa Centrale, match vinto dagli juventini per 6-2. A partire dalla stagione 1933/1934 iniziano a giocarsi anche gli incontri del campionato italiano: per i primi anni solamente quelli della Juventus (all’epoca il Torino disputava le partite casalinghe allo stadio Filadelfia), che all’epoca utilizza l’impianto anche come sede per gli allenamenti.
Con la fine della seconda guerra mondiale e la caduta del regime fascista, si apre una nuova era: da “Benito Mussolini” si passa a “Comunale”, con il trasferimento anche dei granata a partire dal 1963. Negli anni successivi, si giocano anche incontri del campionato d'Europa 1980, mentre nel 1985 ecco la prima finale in gara unica di Supercoppa UEFA, con protagoniste la Juventus e il Liverpool.
Nel 1984, quando la FIFA assegna all'Italia l'organizzazione del campionato del mondo 1990, si inizia a parlare di un nuovo stadio, più moderno e innovativo. Nel 1986 si decide così di costruire il Delle Alpi e il Comunale, che in quell’anno prende il nome di Comunale Vittorio Pozzo, viene piano piano utilizzato sempre meno.
Negli anni duemila si decide di assegnare lo stadio Delle Alpi alla Juventus (oggi Allianz Stadium) e il Comunale al Torino. Tuttavia nel 2005 la società granata fallisce e l’impianto torna momentaneamente al Comune, decidendo di ristrutturarlo quasi completamente per i Giochi Olimpici: dopo diverse migliorie e interventi, il nuovo impianto viene inaugurato il 29 novembre del 2005 e ribattezzato Olimpico.
Intanto, mentre la Juventus aspetta la fine dei lavori dello Stadium, le due squadre torinesi condividono l’Olimpico che nel frattempo viene sottoposto ad altri interventi di ristrutturazione e di ampliamento: tra il 2006 e il 2008 vengono installati circa 1350 posti in più e la capienza arriva a 28.177 spettatori totali.
Una curiosità: l’Olimpico è il primo stadio in Italia a rispettare interamente la "Legge Pisanu" in merito alla sicurezza. Troviamo infatti 96 telecamere di videosorveglianza, che consentono alle forze dell'ordine di individuare e identificare i colpevoli di ogni atto di violenza in maniera rapidissima.
Dall’estate del 2011 la struttura diventa esclusivamente del Torino e nel 2016, a seguito di una petizione dei tifosi che chiedono un maggiore richiamo identitario, ecco il nuovo nome “Grande Torino”, ovviamente in onore della formazione granata scomparsa nella tragedia di Superga il 4 maggio 1949.&nbsp;
Un impianto dalla grande storia e dai grandi trascorsi che negli anni ospita partite dei Mondiali, Coppa delle Fiere, Europei e molto altro, per non parlare dei numerosi concerti, con protagonisti artisti come Bob Marley, Rolling Stones, Michael Jackson, Claudio Baglioni e Vasco Rossi.
L’Olimpico Grande Torino è pronto per il ritorno del grande calcio. Appuntamento sabato 20 agosto alle 18.30 per la seconda giornata della nuova Serie A TIM 2022/2023. Gli uomini di Ivan Jurić dovranno vedersela con la Lazio di Maurizio Sarri. Due squadre che amano attaccare a viso aperto sono pronte a darsi battaglia per ottenere i 3 punti: i tifosi sono pronti per il grande spettacolo.
(Foto LaPresse)&nbsp;

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