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Quando Vialli si prese la Juventus

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&lt;p&gt;&lt;em&gt;&lt;strong&gt;&#34;So come si fa. Ma ogni volta che calci per fare gol, è sempre come la prima volta: hai bisogno di un bel po’ di coraggio. E, anche, di un pizzico di fortuna&#34;.&lt;/strong&gt;&lt;/em&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Gianluca Vialli&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;23 ottobre 1994, settima giornata di Serie A. E` un pomeriggio bagnato allo Zini di Cremona, dove i grigiorossi di Gigi Simoni ospitano la Juventus.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;I bianconeri in estate hanno cominciato la rivoluzione, chiudendo la ventennale epoca Bonipertiana, per provare a vincere uno scudetto che manca da otto anni, dalla stagione 1985/86: dopo il fallimento dell`esperimento &lt;strong&gt;Gigi Maifredi&lt;/strong&gt; e il ritorno di &lt;strong&gt;Giovanni Trapattoni,&lt;/strong&gt; la Juventus si affida a &lt;strong&gt;Marcello Lippi&lt;/strong&gt; per cercare di interrompere lo strapotere del Milan che spadroneggia in Europa e in Italia, e che arriva da tre titoli consecutivi.&lt;/p&gt;&lt;p class=&#34;hm-image-wys&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://img.legaseriea.it/vimages/63b40b81/9227516_large.jpg&#34; alt=&#34;9227516_large.jpg&#34; style=&#34;display: block; margin-right: auto; margin-left: auto; margin-bottom: 16px; max-width: 100%; width: auto; pointer-events: none;&#34;&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Insieme a Lippi arrivano &lt;strong&gt;Ciro Ferrara, Didier Deschamps, Paulo Sousa e Alessio Tacchinardi&lt;/strong&gt;. C`è &lt;strong&gt;Alex Del Piero&lt;/strong&gt; in rampa di lancio, riserva di &lt;strong&gt;Roberto Baggio&lt;/strong&gt;, che insieme a &lt;strong&gt;Gianluca Vialli&lt;/strong&gt; e &lt;strong&gt;Fabrizio Ravanelli&lt;/strong&gt; compone il tridente offensivo bianconero.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;E` il primo campionato in cui la vittoria vale tre punti e bisogna abituarsi, ma l`inizio per la Juve non è dei più promettenti. I piemontesi pareggiano la gara d`esordio a Brescia e dopo aver battuto Bari, Napoli e Sampdoria, non vanno oltre lo 0-0 in casa contro l`Inter e perdono a Foggia: la gara contro la Cremonese non si può sbagliare, ondevitare di complicare subito il nuovo corso.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Uno dei giocatori più criticati a inizio di stagione è Gianluca Vialli, arrivato due anni prima per riportare lo scudetto a Torino, ma incapace di esprimersi ai livelli della Sampdoria; un solo gol nelle prime sei giornate e un`astinenza che dura da 42 giorni, decisamente troppo poco per uno come lui. Il destino gli mette davanti la squadra della sua città, la Cremonese, che lo ha lanciato nel grande calcio, prima dell’apoteosi blucerchiata e dell`approdo in bianconero. I grigiorossi devono farsi perdonare le sconfitte con Cagliari e Foggia, ma allo Zini hanno già battuto il Milan grazie a un gol di Gualco. C`è chi vorrebbe vedere in campo il giovane Del Piero al posto del numero 9 della Juventus, ma Marcello Lippi lo conferma al centro dell`attacco.&lt;/p&gt;&lt;p class=&#34;hm-image-wys&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://img.legaseriea.it/vimages/63b40b97/9472090_large.jpg&#34; alt=&#34;9472090_large.jpg&#34; style=&#34;display: block; margin-right: auto; margin-left: auto; margin-bottom: 16px; max-width: 100%; width: auto; pointer-events: none;&#34;&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;La Juve macina gioco e crea occasioni, la prima è proprio per l`attaccante più discusso che al 23` tira centrale, poi tocca a Baggio, neutralizzato da Turci. Al 39` però &lt;strong&gt;cambia tutto&lt;/strong&gt;: lancio di Marocchi dalla trequarti, sponda di testa di Ravanelli e palla che arriva a Vialli, all`altezza del dischetto del rigore, che però è spalle alla porta.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Nemo propheta in patria: espressione che però a quanto pare non vale per `Stradivialli`. Il centroavanti non ci pensa due volte, si coordina in una frazione di secondo e colpisce il pallone al volo in rovesciata. Il tiro è potente, Turci prova a smanacciare, ma la palla, dopo aver colpito la traversa, &lt;strong&gt;finisce in rete&lt;/strong&gt;. Il gol è spettacolare e vale al numero 9 gli applausi di tutto lo stadio, dei tifosi della Juve, ma anche dei suoi concittadini grigiorossi. Vialli non esulta, corre ad abbracciare Lippi in panchina e da quel momento non si ferma praticamente più prendendosi ufficialmente il cuore dei tifosi bianconeri.&lt;/p&gt;&lt;p class=&#34;hm-image-wys&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://img.legaseriea.it/vimages/63b40bfc/9227518_large (1).jpg&#34; alt=&#34;9227518_large (1).jpg&#34; style=&#34;display: block; margin-right: auto; margin-left: auto; margin-bottom: 16px; max-width: 100%; width: auto; pointer-events: none;&#34;&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;La Juve alla fine vince 2-1 &lt;/strong&gt;(gol di Baggio e poi di Pedroni, su un`azione cominciata da Enrico Chiesa) e si rimette in carreggiata: Vialli trascina la squadra alla conquista del 23esimo scudetto (e della Coppa Italia), segna 17 gol in campionato (rovesciata anche nella sfida di ritorno che diventa il simbolo della stagione bianconera) e l`anno successivo alza al cielo di Roma la Champions League prima di salutare. La Cremonese a fine campionato invece ottiene un buonissimo tredicesimo posto che le permette di rimanere in Serie A.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;(Foto LaPresse)&amp;nbsp;&lt;/p&gt;

Serie A Classic: Cremonese-Juventus 1994/95

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Serie A

Juventus will want to register a second win on the bounce, Fiorentina will try to forget the defeat to Udinese

Big points up for grabs in Juventus vs. Fiorentina

Monza and Juventus both need three points, which both haven’t achieved for a while

Monza vs. Juventus to get back to winning ways

Juventus need a win after three consecutive draws, while Venezia want to move off the bottom

Three important points in Juve vs. Venezia

Juventus are set to host Bologna after two games without a win. The Rossoblù want to return home with three points

Thiago Motta against Bologna 

Lecce will look to confirm their positive form, Juventus don’t want to lose distance of those ahead of them

Lecce vs. Juventus, important points up for grabs

The Rossoneri will be looking to close the gap when they face the Bianconeri, who are aiming to build on their derby win

AC Milan vs. Juventus, a big showdown

The match up between Fonseca and Motta is the fifth since 2010 between coaches in their debut seasons for these iconic teams. From Allegri and Delneri to Sarri and Pioli, we take a look back at the 15 years of clashes through the stories of these coaches

COACHES ON THEIR DEBUT IN AC MILAN VS. JUVENTUS 

Juventus and Torino meet at the Allianz Stadium at 20:45 CET.  Three big points and local bragging rights are up for grabs

Turin will light up for the Derby della Mole

At the Bluenergy Stadium, both Udinese and Juventus are eager to secure three points

Udinese-Juventus to return to winning ways

At the Allianz Stadium, Juventus and Parma will want a win to aid their respective objectives

Juventus vs. Parma for three points

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"So come si fa. Ma ogni volta che calci per fare gol, è sempre come la prima volta: hai bisogno di un bel po’ di coraggio. E, anche, di un pizzico di fortuna".Gianluca Vialli23 ottobre 1994, settima giornata di Serie A. E` un pomeriggio bagnato allo Zini di Cremona, dove i grigiorossi di Gigi Simoni ospitano la Juventus.I bianconeri in estate hanno cominciato la rivoluzione, chiudendo la ventennale epoca Bonipertiana, per provare a vincere uno scudetto che manca da otto anni, dalla stagione 1985/86: dopo il fallimento dell`esperimento Gigi Maifredi e il ritorno di Giovanni Trapattoni, la Juventus si affida a Marcello Lippi per cercare di interrompere lo strapotere del Milan che spadroneggia in Europa e in Italia, e che arriva da tre titoli consecutivi.<img src="https://img.legaseriea.it/vimages/63b40b81/9227516_large.jpg" alt="9227516_large.jpg" style="display: block; margin-right: auto; margin-left: auto; margin-bottom: 16px; max-width: 100%; width: auto; pointer-events: none;">Insieme a Lippi arrivano Ciro Ferrara, Didier Deschamps, Paulo Sousa e Alessio Tacchinardi. C`è Alex Del Piero in rampa di lancio, riserva di Roberto Baggio, che insieme a Gianluca Vialli e Fabrizio Ravanelli compone il tridente offensivo bianconero.E` il primo campionato in cui la vittoria vale tre punti e bisogna abituarsi, ma l`inizio per la Juve non è dei più promettenti. I piemontesi pareggiano la gara d`esordio a Brescia e dopo aver battuto Bari, Napoli e Sampdoria, non vanno oltre lo 0-0 in casa contro l`Inter e perdono a Foggia: la gara contro la Cremonese non si può sbagliare, ondevitare di complicare subito il nuovo corso.Uno dei giocatori più criticati a inizio di stagione è Gianluca Vialli, arrivato due anni prima per riportare lo scudetto a Torino, ma incapace di esprimersi ai livelli della Sampdoria; un solo gol nelle prime sei giornate e un`astinenza che dura da 42 giorni, decisamente troppo poco per uno come lui. Il destino gli mette davanti la squadra della sua città, la Cremonese, che lo ha lanciato nel grande calcio, prima dell’apoteosi blucerchiata e dell`approdo in bianconero. I grigiorossi devono farsi perdonare le sconfitte con Cagliari e Foggia, ma allo Zini hanno già battuto il Milan grazie a un gol di Gualco. C`è chi vorrebbe vedere in campo il giovane Del Piero al posto del numero 9 della Juventus, ma Marcello Lippi lo conferma al centro dell`attacco.<img src="https://img.legaseriea.it/vimages/63b40b97/9472090_large.jpg" alt="9472090_large.jpg" style="display: block; margin-right: auto; margin-left: auto; margin-bottom: 16px; max-width: 100%; width: auto; pointer-events: none;">La Juve macina gioco e crea occasioni, la prima è proprio per l`attaccante più discusso che al 23` tira centrale, poi tocca a Baggio, neutralizzato da Turci. Al 39` però cambia tutto: lancio di Marocchi dalla trequarti, sponda di testa di Ravanelli e palla che arriva a Vialli, all`altezza del dischetto del rigore, che però è spalle alla porta.Nemo propheta in patria: espressione che però a quanto pare non vale per `Stradivialli`. Il centroavanti non ci pensa due volte, si coordina in una frazione di secondo e colpisce il pallone al volo in rovesciata. Il tiro è potente, Turci prova a smanacciare, ma la palla, dopo aver colpito la traversa, finisce in rete. Il gol è spettacolare e vale al numero 9 gli applausi di tutto lo stadio, dei tifosi della Juve, ma anche dei suoi concittadini grigiorossi. Vialli non esulta, corre ad abbracciare Lippi in panchina e da quel momento non si ferma praticamente più prendendosi ufficialmente il cuore dei tifosi bianconeri.<img src="https://img.legaseriea.it/vimages/63b40bfc/9227518_large (1).jpg" alt="9227518_large (1).jpg" style="display: block; margin-right: auto; margin-left: auto; margin-bottom: 16px; max-width: 100%; width: auto; pointer-events: none;">La Juve alla fine vince 2-1 (gol di Baggio e poi di Pedroni, su un`azione cominciata da Enrico Chiesa) e si rimette in carreggiata: Vialli trascina la squadra alla conquista del 23esimo scudetto (e della Coppa Italia), segna 17 gol in campionato (rovesciata anche nella sfida di ritorno che diventa il simbolo della stagione bianconera) e l`anno successivo alza al cielo di Roma la Champions League prima di salutare. La Cremonese a fine campionato invece ottiene un buonissimo tredicesimo posto che le permette di rimanere in Serie A.(Foto LaPresse)&nbsp;

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