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I 115 anni dell&#39;Atalanta, traguardi e talenti nella storia della Dea

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Serie A Enilive, 34ª Giornata - Variazione Programmazione Atalanta-Lecce

Aggiornamento Numerazioni Maglie Primavera 1 2024/2025

Giudice Sportivo, Serie A Enilive 2024/2025 - 33ª Giornata, gare del 23 aprile

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&lt;p&gt;L&#39;&lt;strong&gt;Atalanta&lt;/strong&gt; festeggia i suoi &lt;strong&gt;115 anni di storia&lt;/strong&gt;, un traguardo prestigioso e che calza a pennello con l&#39;ottimo inizio di stagione della &lt;strong&gt;formazione nerazzurra guidata da mister Gasperini&lt;/strong&gt;.&amp;nbsp;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Tanti &lt;strong&gt;i trascorsi della Dea &lt;/strong&gt;che sono rimasti negli annali e restano impressi negli almanacchi del calcio, sia in ambito nazionale che in campo internazionale.&amp;nbsp;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;In 115 anni di storia accadono tanti avvenimenti positivi e non, è un lungo percorso nel quale si scrivono pagine indimenticabili e si attraversano periodi neri.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;L&#39;&lt;strong&gt;Atalanta&lt;/strong&gt; quest&#39;anno sembra avere tutte le carte in regola per dimostrare di essere una Big, ci ha provato e riprovato anche in passato, forse stavolta è quella buona per merito di &lt;strong&gt;un alchimista del pallone&lt;/strong&gt;: Giampiero &lt;strong&gt;Gasperini&lt;/strong&gt;.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&amp;nbsp;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;h2&gt;&lt;strong&gt;I fasti del passato della Dea&lt;/strong&gt;&amp;nbsp;&lt;/h2&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Un traguardo così bello come 115 anni e nei quali l’&lt;strong&gt;Atalanta&lt;/strong&gt;&amp;nbsp;probabilmente meritava molto di più di &lt;strong&gt;una Coppa Italia&lt;/strong&gt; in bacheca, probabilmente meritava più del titolo di &lt;strong&gt;“regina delle squadre di provincia&lt;/strong&gt;”, in quanto squadra ad aver compiuto più volte il salto dalla Serie B alla Serie A nel campionato cadetto.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;A rifletterci bene, probabilmente avrebbe meritato di più anche in Europa, dove è ancora vivo &lt;strong&gt;il ricordo della semifinale in “Coppa delle Coppe”:&lt;/strong&gt; era la stagione 1987/88, la formazione nerazzurra composta da &lt;strong&gt;Garlini&lt;/strong&gt;,&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Cantarutti&lt;/strong&gt;,&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Bonacina&lt;/strong&gt;&amp;nbsp;e lo svedese &lt;strong&gt;Stromberg&lt;/strong&gt;, guerrieri in campo guidati dal condottiero Emiliano&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Mondonico&lt;/strong&gt;.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Quel grande sogno europeo culminò con la sconfitta in &lt;strong&gt;semifinale&lt;/strong&gt; contro i belgi del&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Malines,&lt;/strong&gt; il team che poi sarà vincitore della ambita Coppa.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;La Dea meritava di più delle finali di Coppa Italia che ha disputato con&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Gasperini&lt;/strong&gt;, giocate al cospetto di avversari gloriosi come la&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Lazio&lt;/strong&gt;&amp;nbsp;nel 2019 e la&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Juventus&lt;/strong&gt;&amp;nbsp;nell&#39;edizione 2021.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;h2&gt;&lt;strong&gt;La tradizione del settore giovanile della Dea&lt;/strong&gt;&amp;nbsp;&lt;/h2&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Dulcis in fundo, come non menzionare il&lt;strong&gt; favoloso settore giovanile della formazione bergamasca&lt;/strong&gt;, che nella sua lunghissima storia ha sfornato talenti del calibro di: &lt;strong&gt;Cigarini&lt;/strong&gt;, &lt;strong&gt;Ventola&lt;/strong&gt;,&amp;nbsp; &lt;strong&gt;Montolivo&lt;/strong&gt;,&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Zanoncelli&lt;/strong&gt;,&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Pazzini, Massimo Donati, Ivan&amp;nbsp;Pelizzoli, Bellini, Colombo, Pinardi, Cristian&amp;nbsp;Zenoni, Cesare&amp;nbsp;Natali, Zanchi, Fausto&amp;nbsp;Rossini,&amp;nbsp;Luciano&amp;nbsp;Zauri, Thomas&amp;nbsp;Locatelli, Domenico Morfeo, Jack Bonaventura e&amp;nbsp;Simone&amp;nbsp;Pavan.&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&amp;nbsp;&lt;/p&gt;

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L'Atalanta festeggia i suoi 115 anni di storia, un traguardo prestigioso e che calza a pennello con l'ottimo inizio di stagione della formazione nerazzurra guidata da mister Gasperini.&nbsp;
 
Tanti i trascorsi della Dea che sono rimasti negli annali e restano impressi negli almanacchi del calcio, sia in ambito nazionale che in campo internazionale.&nbsp;
 
In 115 anni di storia accadono tanti avvenimenti positivi e non, è un lungo percorso nel quale si scrivono pagine indimenticabili e si attraversano periodi neri.
 
L'Atalanta quest'anno sembra avere tutte le carte in regola per dimostrare di essere una Big, ci ha provato e riprovato anche in passato, forse stavolta è quella buona per merito di un alchimista del pallone: Giampiero Gasperini.
 
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<h2>I fasti del passato della Dea&nbsp;</h2>
 
Un traguardo così bello come 115 anni e nei quali l’Atalanta&nbsp;probabilmente meritava molto di più di una Coppa Italia in bacheca, probabilmente meritava più del titolo di “regina delle squadre di provincia”, in quanto squadra ad aver compiuto più volte il salto dalla Serie B alla Serie A nel campionato cadetto.
 
A rifletterci bene, probabilmente avrebbe meritato di più anche in Europa, dove è ancora vivo il ricordo della semifinale in “Coppa delle Coppe”: era la stagione 1987/88, la formazione nerazzurra composta da Garlini,&nbsp;Cantarutti,&nbsp;Bonacina&nbsp;e lo svedese Stromberg, guerrieri in campo guidati dal condottiero Emiliano&nbsp;Mondonico.
 
Quel grande sogno europeo culminò con la sconfitta in semifinale contro i belgi del&nbsp;Malines, il team che poi sarà vincitore della ambita Coppa.
 
La Dea meritava di più delle finali di Coppa Italia che ha disputato con&nbsp;Gasperini, giocate al cospetto di avversari gloriosi come la&nbsp;Lazio&nbsp;nel 2019 e la&nbsp;Juventus&nbsp;nell'edizione 2021.
 
<h2>La tradizione del settore giovanile della Dea&nbsp;</h2>
 
Dulcis in fundo, come non menzionare il favoloso settore giovanile della formazione bergamasca, che nella sua lunghissima storia ha sfornato talenti del calibro di: Cigarini, Ventola,&nbsp; Montolivo,&nbsp;Zanoncelli,&nbsp;Pazzini, Massimo Donati, Ivan&nbsp;Pelizzoli, Bellini, Colombo, Pinardi, Cristian&nbsp;Zenoni, Cesare&nbsp;Natali, Zanchi, Fausto&nbsp;Rossini,&nbsp;Luciano&nbsp;Zauri, Thomas&nbsp;Locatelli, Domenico Morfeo, Jack Bonaventura e&nbsp;Simone&nbsp;Pavan.
 
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I 115 anni dell'Atalanta, traguardi e talenti nella storia della Dea

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