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IL DISCORSO DEL PRESIDENTE SIMONELLI ALL`ASSEMBLEA ELETTIVA FIGC

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&lt;p style=&#34;text-align: justify; &#34;&gt;Le parole del Presidente della Lega Serie A, &lt;strong&gt;Ezio Simonelli&lt;/strong&gt;, durante l’Assemblea Elettiva della FIGC: &lt;/p&gt;&lt;p style=&#34;text-align: justify; &#34;&gt;&#34;&lt;em&gt;E’ per me un grande piacere e un grande onore parlare oggi in questa Assemblea Elettiva e considero un vero privilegio rappresentare la Serie A di fronte a persone che come voi con passione e dedizione lavorano quotidianamente per il bene del calcio italiano. &lt;/em&gt;&lt;/p&gt;&lt;p style=&#34;text-align: justify; &#34;&gt;&lt;em&gt;In qualità di Presidente della Lega Serie A sono consapevole di quanto l’unità di vedute, di intenti e di azioni e la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti siano esigenze imprescindibili per continuare a crescere e a competere sui palcoscenici nazionali e internazionali. Oggi più che mai abbiamo bisogno di unità per affrontare le sfide che si prospettano all’orizzonte. Il mio intervento oggi vuole essere un invito, innanzitutto a me stesso e a tutte le Componenti, non solo alla collaborazione più stretta, ma anche a un dialogo costante. Il calcio è il valore che ci unisce, e sono convinto che, lavorando insieme, potremo raggiungere risultati straordinari per il nostro movimento. &lt;/em&gt;&lt;/p&gt;&lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;em&gt;Non è più il tempo di divisioni e di personalismi, ma è il tempo di progetti condivisi e di una visione comune per il futuro. &lt;/em&gt;&lt;/p&gt;&lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;em&gt;La Serie A, dopo che la FIGC nell’Assemblea di novembre le ha riconosciuto la libertà necessaria per prendere decisioni in maniera autonoma, è consapevole della responsabilità che consegue  all’autonomia ricevuta, autonomia che utilizzerà per affrontare con serenità le sfide del mercato globale e le nuove dinamiche del calcio moderno, favorendo al contempo il rafforzamento dell’intero sistema calcistico italiano. Allo stesso modo la Serie A è consapevole che la maggiore rappresentanza riconosciutaci in ambito federale deve significare una gestione più equilibrata e condivisa con maggiore dialogo, maggior ascolto e un migliore coordinamento tra la federazione e le leghe professionistiche, creando così un sistema calcistico più coeso e funzionale. &lt;/em&gt;&lt;/p&gt;&lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;em&gt;La Serie A è però anche consapevole che essa non è solo la competizione sportiva cuore pulsante del calcio nazionale e vetrina alla quale i giovani talenti sognano di arrivare, ma è anche una grande e straordinaria industria che genera posti di lavoro, investimenti e opportunità in tutto il Paese con ricadute economiche del nostro successo che si estendono ben oltre i confini del calcio e che si spalmano su tutto il sistema Paese. È la Serie A che attira l&#39;attenzione di milioni di tifosi, dei media e degli sponsor, e che garantisce una visibilità internazionale all’intero movimento. &lt;/em&gt;&lt;/p&gt;&lt;p style=&#34;text-align: justify; &#34;&gt;&lt;em&gt;Con questo voglio dire che il rafforzamento della Serie A è essenziale per garantire la sostenibilità e la crescita di tutto il calcio italiano. Il nostro impegno è quindi, quello di fare in modo che la Serie A continui a crescere per essere la locomotiva di questo sistema, capace di ispirare nuove generazioni, attrarre talenti globali e consolidare il nostro calcio come uno dei grandi attori del panorama mondiale.&lt;/em&gt;&lt;/p&gt;&lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;em&gt;Oggi si elegge il nuovo Presidente federale, il candidato unico Gabriele Gravina, una persona che conosco e apprezzo molto, e che saprà essere, come fatto fino a oggi, un punto di riferimento costante per il calcio italiano.  &lt;/em&gt;&lt;/p&gt;&lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;em&gt;Tra le sfide che dovremo affrontare insieme la prima riguarda sicuramente la valorizzazione, lo sviluppo e la protezione dei settori giovanili. &lt;/em&gt;&lt;/p&gt;&lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;em&gt;Altro tema cruciale riguarda i nuovi stadi: il nostro calcio ha bisogno di impianti moderni, funzionali e all’altezza delle aspettative di tifosi e degli  sponsor. La Serie A auspica la presenza di un Commissario con pieni poteri, ma anche qui serve muoversi con compattezza tra Club e Federazione, tutti per il comune obiettivo di ammodernare gli stadi e costruirne nuovi all’avanguardia. &lt;/em&gt;&lt;/p&gt;&lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;em&gt;Altri i temi programmatici su cui dovremo far convergere le nostre forze sono: l’aumento delle risorse, i rapporti col Governo, le riforme legislative, le questioni legate al betting. &lt;/em&gt;&lt;/p&gt;&lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;em&gt;Con la nuova governance della Serie A, che si è dimostrata coesa e compatta nel sostenere queste idee, mi auguro, e auguro a tutti noi, l&#39;inizio di una nuova fase dinamica e compartecipata. &lt;/em&gt;&lt;/p&gt;&lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;em&gt;Concludo rivolgendo un sentito augurio di buon lavoro a tutto il nuovo consiglio federale e  ai tre nuovi consiglieri che con me rappresenteranno la Serie A in questo quadriennio olimpico: Francesco Calvo, Stefano Campoccia e Giuseppe Marotta. &lt;/em&gt;&lt;/p&gt;&lt;p style=&#34;text-align: justify; &#34;&gt;&lt;em&gt;Sono certo che,  con l’aiuto e il lavoro di tutti , riusciremo a tracciare insieme un percorso positivo per il futuro del calcio italiano&#34;&lt;/em&gt;.&lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;

&#34;Il tempo dei personalismi è finito. Il governo deve riconoscere il peso della Serie A&#34;

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Le parole del Presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli, durante l’Assemblea Elettiva della FIGC:"E’ per me un grande piacere e un grande onore parlare oggi in questa Assemblea Elettiva e considero un vero privilegio rappresentare la Serie A di fronte a persone che come voi con passione e dedizione lavorano quotidianamente per il bene del calcio italiano.
In qualità di Presidente della Lega Serie A sono consapevole di quanto l’unità di vedute, di intenti e di azioni e la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti siano esigenze imprescindibili per continuare a crescere e a competere sui palcoscenici nazionali e internazionali. Oggi più che mai abbiamo bisogno di unità per affrontare le sfide che si prospettano all’orizzonte. Il mio intervento oggi vuole essere un invito, innanzitutto a me stesso e a tutte le Componenti, non solo alla collaborazione più stretta, ma anche a un dialogo costante. Il calcio è il valore che ci unisce, e sono convinto che, lavorando insieme, potremo raggiungere risultati straordinari per il nostro movimento.
Non è più il tempo di divisioni e di personalismi, ma è il tempo di progetti condivisi e di una visione comune per il futuro.
La Serie A, dopo che la FIGC nell’Assemblea di novembre le ha riconosciuto la libertà necessaria per prendere decisioni in maniera autonoma, è consapevole della responsabilità che consegue all’autonomia ricevuta, autonomia che utilizzerà per affrontare con serenità le sfide del mercato globale e le nuove dinamiche del calcio moderno, favorendo al contempo il rafforzamento dell’intero sistema calcistico italiano. Allo stesso modo la Serie A è consapevole che la maggiore rappresentanza riconosciutaci in ambito federale deve significare una gestione più equilibrata e condivisa con maggiore dialogo, maggior ascolto e un migliore coordinamento tra la federazione e le leghe professionistiche, creando così un sistema calcistico più coeso e funzionale.
La Serie A è però anche consapevole che essa non è solo la competizione sportiva cuore pulsante del calcio nazionale e vetrina alla quale i giovani talenti sognano di arrivare, ma è anche una grande e straordinaria industria che genera posti di lavoro, investimenti e opportunità in tutto il Paese con ricadute economiche del nostro successo che si estendono ben oltre i confini del calcio e che si spalmano su tutto il sistema Paese. È la Serie A che attira l'attenzione di milioni di tifosi, dei media e degli sponsor, e che garantisce una visibilità internazionale all’intero movimento.
Con questo voglio dire che il rafforzamento della Serie A è essenziale per garantire la sostenibilità e la crescita di tutto il calcio italiano. Il nostro impegno è quindi, quello di fare in modo che la Serie A continui a crescere per essere la locomotiva di questo sistema, capace di ispirare nuove generazioni, attrarre talenti globali e consolidare il nostro calcio come uno dei grandi attori del panorama mondiale.Oggi si elegge il nuovo Presidente federale, il candidato unico Gabriele Gravina, una persona che conosco e apprezzo molto, e che saprà essere, come fatto fino a oggi, un punto di riferimento costante per il calcio italiano. 
Tra le sfide che dovremo affrontare insieme la prima riguarda sicuramente la valorizzazione, lo sviluppo e la protezione dei settori giovanili.
Altro tema cruciale riguarda i nuovi stadi: il nostro calcio ha bisogno di impianti moderni, funzionali e all’altezza delle aspettative di tifosi e degli sponsor. La Serie A auspica la presenza di un Commissario con pieni poteri, ma anche qui serve muoversi con compattezza tra Club e Federazione, tutti per il comune obiettivo di ammodernare gli stadi e costruirne nuovi all’avanguardia.
Altri i temi programmatici su cui dovremo far convergere le nostre forze sono: l’aumento delle risorse, i rapporti col Governo, le riforme legislative, le questioni legate al betting.
Con la nuova governance della Serie A, che si è dimostrata coesa e compatta nel sostenere queste idee, mi auguro, e auguro a tutti noi, l'inizio di una nuova fase dinamica e compartecipata.
Concludo rivolgendo un sentito augurio di buon lavoro a tutto il nuovo consiglio federale e ai tre nuovi consiglieri che con me rappresenteranno la Serie A in questo quadriennio olimpico: Francesco Calvo, Stefano Campoccia e Giuseppe Marotta.
Sono certo che, con l’aiuto e il lavoro di tutti , riusciremo a tracciare insieme un percorso positivo per il futuro del calcio italiano".

"Il tempo dei personalismi è finito. Il governo deve riconoscere il peso della Serie A"

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