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&lt;p&gt;In Corea del Sud Kim Min-Jae è soprannominato “The Monster” ed è facile capirne il motivo: alto 1,90 m per quasi 90 kg, la sua struttura gli permette di essere molto bravo nel gioco aereo e ovviamente forte nei contrasti.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Tuttavia a catturare l’interesse del Napoli non sono state solo le sue caratteristiche fisiche: dotato anche di importanti qualità tecniche, è infatti bravissimo nelle letture difensive, oltre a disporre di una grande personalità nel gestire il pallone, partendo dalle retrovie.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Il difensore, ormai ex Fenerbahce, arriva per sostituire Kalidou Koulibaly, passato al Chelsea, e si presenta come un profilo perfettamente in linea con le ambizioni del club partenopeo che, dopo aver riconquisto la Champions League lo scorso anno, punta a una nuova stagione da protagonista ai massimi livelli.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Dopo Leo Østigård e Mathías Olivera, la difesa azzurra si rafforza quindi ulteriormente con l’arrivo del centrale coreano, che garantirà a Spalletti di poter disporre di un’ampia scelta di giocatori per organizzare al meglio il reparto arretrato.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Kim Min-Jae, nato a Tongyeong, cresce e si forma nel settore giovanile del Suwon THS, per poi essere ingaggiato nel 2016 dal Gyeongju. L’anno dopo passa nella squadra della massima serie coreana, la Jeonbuk Hyundai: qui colleziona 60 partite complessive (segnando 3 reti), vincendo due campionati e ottenendo due riconoscimenti personali come Miglior giovane del campionato.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Nel 2019 si trasferisce in Cina al Beijing Guoan: nella Super League disputa in totale 45 partite, imponendosi come uno dei migliori difensori della nazione. Finito quindi sotto i riflettori grazie a numeri e prestazioni importanti, attira ben presto l’attenzione dei grandi club d’Europa. Tra tutti, il Tottenham sembra essere la squadra più intenzionata ad acquistarlo.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;A causa di alcuni problemi burocratici però l’affare non si conclude e Kim Min-Jae, nel 2021, firma un contratto quadriennale con i turchi del Fenerbahçe. Nelle fila dei Canarini Gialli, il difensore viene considerato uno dei migliori della Süper Lig e nella sua Nazionale diventa un titolare inamovibile.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Ora è ufficialmente un nuovo giocatore del Napoli e sarà il terzo giocatore sudcoreano a vestire la maglia di un club di Serie A. Prima di lui, Ahn Jung-hwan, dal 2000 al 2002 al Perugia, e Lee Seung-woo, dal 2017 al 2019 al Verona. &amp;nbsp;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Sotto la guida di Luciano Spalletti, Kim Min-Jae è intenzionato a dimostrare tutto il suo talento. L’allenatore partenopeo non vede l’ora di fargli prendere confidenza con il suo calcio, impartendogli da subito le prime nozioni. L’obiettivo è sicuramente quello di fargli assimilare il più rapidamente possibile i movimenti e gli schemi per arrivare pronto alla prima giornata di Serie A TIM contro l’Hellas Verona.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;(Foto Twitter SSC Napoli)&amp;nbsp;&lt;/p&gt;

Numeri e curiosità sul nuovo giocatore del Napoli 

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In Corea del Sud Kim Min-Jae è soprannominato “The Monster” ed è facile capirne il motivo: alto 1,90 m per quasi 90 kg, la sua struttura gli permette di essere molto bravo nel gioco aereo e ovviamente forte nei contrasti.
Tuttavia a catturare l’interesse del Napoli non sono state solo le sue caratteristiche fisiche: dotato anche di importanti qualità tecniche, è infatti bravissimo nelle letture difensive, oltre a disporre di una grande personalità nel gestire il pallone, partendo dalle retrovie.
Il difensore, ormai ex Fenerbahce, arriva per sostituire Kalidou Koulibaly, passato al Chelsea, e si presenta come un profilo perfettamente in linea con le ambizioni del club partenopeo che, dopo aver riconquisto la Champions League lo scorso anno, punta a una nuova stagione da protagonista ai massimi livelli.
Dopo Leo Østigård e Mathías Olivera, la difesa azzurra si rafforza quindi ulteriormente con l’arrivo del centrale coreano, che garantirà a Spalletti di poter disporre di un’ampia scelta di giocatori per organizzare al meglio il reparto arretrato.
Kim Min-Jae, nato a Tongyeong, cresce e si forma nel settore giovanile del Suwon THS, per poi essere ingaggiato nel 2016 dal Gyeongju. L’anno dopo passa nella squadra della massima serie coreana, la Jeonbuk Hyundai: qui colleziona 60 partite complessive (segnando 3 reti), vincendo due campionati e ottenendo due riconoscimenti personali come Miglior giovane del campionato.
Nel 2019 si trasferisce in Cina al Beijing Guoan: nella Super League disputa in totale 45 partite, imponendosi come uno dei migliori difensori della nazione. Finito quindi sotto i riflettori grazie a numeri e prestazioni importanti, attira ben presto l’attenzione dei grandi club d’Europa. Tra tutti, il Tottenham sembra essere la squadra più intenzionata ad acquistarlo.
A causa di alcuni problemi burocratici però l’affare non si conclude e Kim Min-Jae, nel 2021, firma un contratto quadriennale con i turchi del Fenerbahçe. Nelle fila dei Canarini Gialli, il difensore viene considerato uno dei migliori della Süper Lig e nella sua Nazionale diventa un titolare inamovibile.
Ora è ufficialmente un nuovo giocatore del Napoli e sarà il terzo giocatore sudcoreano a vestire la maglia di un club di Serie A. Prima di lui, Ahn Jung-hwan, dal 2000 al 2002 al Perugia, e Lee Seung-woo, dal 2017 al 2019 al Verona. &nbsp;
Sotto la guida di Luciano Spalletti, Kim Min-Jae è intenzionato a dimostrare tutto il suo talento. L’allenatore partenopeo non vede l’ora di fargli prendere confidenza con il suo calcio, impartendogli da subito le prime nozioni. L’obiettivo è sicuramente quello di fargli assimilare il più rapidamente possibile i movimenti e gli schemi per arrivare pronto alla prima giornata di Serie A TIM contro l’Hellas Verona.
(Foto Twitter SSC Napoli)&nbsp;

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