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CORVINO CALA L’ASSO 

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JUVENTUS ROSA DEI 25 23_01_2025

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&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Pantaleo Corvino&lt;/strong&gt; ha calato l’asso dalla manica e con un blitz di mercato ha convinto &lt;strong&gt;Ante Rebić&lt;/strong&gt; a tornare in Italia per la sua settima stagione nel nostro campionato. Il centravanti croato, reduce da un’annata al Besiktas in Turchia, arriva al &lt;strong&gt;Lecce&lt;/strong&gt; con l`obiettivo di portare esperienza e carattere a un attacco ancora a secco di gol dopo due giornate di campionato.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Nato a Spalato nel 1993, Rebić muove i primi passi nel calcio professionistico con il &lt;strong&gt;RNK Spalato&lt;/strong&gt;, la squadra rivale cittadina dell`Hajduk. Debutta nel 2011, nella stagione che segna la prima apparizione del club in prima divisione. Nella città natale ci resta per altre due stagioni, realizzando in totale 18 gol in 60 presenze.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Nell’estate del 2013 viene notato dall’allora Ds della &lt;strong&gt;Fiorentina&lt;/strong&gt; Pantaleo Corvino che gli offre una chance con la maglia viola. Ante è ancora acerbo per il calcio italiano e, nonostante le 2 reti messe a referto in 5 partite, viene ceduto in prestito. I successivi anni sono caratterizzati da esperienze formative tra &lt;strong&gt;Lipsia&lt;/strong&gt;, il ritorno a Firenze e l`&lt;strong&gt;Hellas Verona&lt;/strong&gt;, ma è con il passaggio all`&lt;strong&gt;Eintracht Francoforte&lt;/strong&gt; che la carriera di Rebić decolla.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;A Francoforte, sotto la guida del connazionale Niko Kovač, Rebić trova la sua dimensione, diventando un punto fermo della squadra. In tre stagioni in Bundesliga, segna 25 gol in 100 presenze e contribuisce alla vittoria della Coppa di Germania, il suo primo titolo in carriera.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Nel 2019, a 26 anni, arriva la chiamata del &lt;strong&gt;Milan&lt;/strong&gt;, dove Rebić si unisce al progetto di Maldini e Massara. Dopo un inizio difficile, con l`arrivo di Stefano &lt;strong&gt;Pioli&lt;/strong&gt; in panchina, il croato diventa uno dei protagonisti della rinascita rossonera. La sua prima stagione a Milano si chiude con 11 gol in Serie A e uno in Coppa Italia, eguagliando il suo record personale di reti in una stagione. Anche l`annata 2020/21 è positiva, con altre 11 marcature in campionato, contribuendo al ritorno del Milan in Champions League. Impegnato principalmente come ala sinistra, Rebić viene spostato al centro dell`attacco con l`esplosione di Rafael Leão, un cambio di ruolo che ne limita le opportunità realizzative. Nonostante ciò, sigla il primo gol in &lt;strong&gt;CL&lt;/strong&gt; ad Anfield Road e mette lo zampino nella conquista dello &lt;strong&gt;Scudetto&lt;/strong&gt; con due gol importanti a Juventus e Salernitana. Dopo un’altra stagione con solo 2 reti all’attivo, saluta la Milano rossonera per accasarsi al &lt;strong&gt;Besiktas&lt;/strong&gt;, dove però non riesce ad imporsi.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Rebić vanta anche una carriera internazionale di rilievo, con 42 partite e 3 gol con la &lt;strong&gt;nazionale croata&lt;/strong&gt;, con cui ha partecipato a due edizioni dei Mondiali (vincendo una medaglia d’argento e una di bronzo) e ad EURO 2020.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;A 31 anni Ante ha ancora tanto da offrire, e la speranza di Corvino, il DS che lo lanciò nel calcio italiano, è che a Lecce sotto la guida di Gotti il croato possa ritrovare le motivazioni e la serenità necessarie per tornare a fare la differenza in Serie A.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;(Foto X Lecce)&lt;/p&gt;

Colpo a sorpresa del ds del Lecce che ha annunciato la firma di Ante Rebić. Per l’attaccante croato la maglia salentina sarà la quarta in Serie A dopo aver indossato quelle di Fiorentina, Hellas Verona e Milan

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Pantaleo Corvino ha calato l’asso dalla manica e con un blitz di mercato ha convinto Ante Rebić a tornare in Italia per la sua settima stagione nel nostro campionato. Il centravanti croato, reduce da un’annata al Besiktas in Turchia, arriva al Lecce con l`obiettivo di portare esperienza e carattere a un attacco ancora a secco di gol dopo due giornate di campionato.Nato a Spalato nel 1993, Rebić muove i primi passi nel calcio professionistico con il RNK Spalato, la squadra rivale cittadina dell`Hajduk. Debutta nel 2011, nella stagione che segna la prima apparizione del club in prima divisione. Nella città natale ci resta per altre due stagioni, realizzando in totale 18 gol in 60 presenze.Nell’estate del 2013 viene notato dall’allora Ds della Fiorentina Pantaleo Corvino che gli offre una chance con la maglia viola. Ante è ancora acerbo per il calcio italiano e, nonostante le 2 reti messe a referto in 5 partite, viene ceduto in prestito. I successivi anni sono caratterizzati da esperienze formative tra Lipsia, il ritorno a Firenze e l`Hellas Verona, ma è con il passaggio all`Eintracht Francoforte che la carriera di Rebić decolla.A Francoforte, sotto la guida del connazionale Niko Kovač, Rebić trova la sua dimensione, diventando un punto fermo della squadra. In tre stagioni in Bundesliga, segna 25 gol in 100 presenze e contribuisce alla vittoria della Coppa di Germania, il suo primo titolo in carriera.Nel 2019, a 26 anni, arriva la chiamata del Milan, dove Rebić si unisce al progetto di Maldini e Massara. Dopo un inizio difficile, con l`arrivo di Stefano Pioli in panchina, il croato diventa uno dei protagonisti della rinascita rossonera. La sua prima stagione a Milano si chiude con 11 gol in Serie A e uno in Coppa Italia, eguagliando il suo record personale di reti in una stagione. Anche l`annata 2020/21 è positiva, con altre 11 marcature in campionato, contribuendo al ritorno del Milan in Champions League. Impegnato principalmente come ala sinistra, Rebić viene spostato al centro dell`attacco con l`esplosione di Rafael Leão, un cambio di ruolo che ne limita le opportunità realizzative. Nonostante ciò, sigla il primo gol in CL ad Anfield Road e mette lo zampino nella conquista dello Scudetto con due gol importanti a Juventus e Salernitana. Dopo un’altra stagione con solo 2 reti all’attivo, saluta la Milano rossonera per accasarsi al Besiktas, dove però non riesce ad imporsi.Rebić vanta anche una carriera internazionale di rilievo, con 42 partite e 3 gol con la nazionale croata, con cui ha partecipato a due edizioni dei Mondiali (vincendo una medaglia d’argento e una di bronzo) e ad EURO 2020.A 31 anni Ante ha ancora tanto da offrire, e la speranza di Corvino, il DS che lo lanciò nel calcio italiano, è che a Lecce sotto la guida di Gotti il croato possa ritrovare le motivazioni e la serenità necessarie per tornare a fare la differenza in Serie A. (Foto X Lecce)

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Colpo a sorpresa del ds del Lecce che ha annunciato la firma di Ante Rebić. Per l’attaccante croato la maglia salentina sarà la quarta in Serie A dopo aver indossato quelle di Fiorentina, Hellas Verona e Milan

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