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&lt;p&gt;Jacopo Sala dopo alcune stagioni complicate a livello fisico si è preso lo Spezia: lo scorso anno ha giocato un ottimo campionato ed è stato preziosissimo per la squadra sia dentro che fuori dal campo, mettendo a disposizione dei compagni più giovani tutta la sua esperienza. Ora, all&#39;alba della terza stagione in bianconero, l&#39;idea è quella di confermarsi, per raggiungere ancora la salvezza.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Jacopo quanto è faticoso stare in ritiro?&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Parecchio! Il mister ci sta facendo capire cosa si aspetta da noi. Stiamo lavorando per arrivare pronti alla prima di campionato. La prima parte del ritiro l&#39;abbiamo trascorsa a Santa Cristina, faceva un po&#39; più fresco rispetto a La Spezia ma i carichi di lavoro sono stati pesanti. Poi il 4 luglio è nato mio figlio, un&#39;emozione incredibile e indescrivibile ed è stato difficile non poterlo vedere tutti i giorni qui in ritiro.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Stai per cominciare la terza stagione in bianconero... Come è vivere e lavorare a La Spezia?&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;La Spezia è una bella città, c&#39;è il mare e si sta molto bene; io e la mia famiglia siamo molto contenti. E poi i tifosi in città sono molto calorosi e ci fanno sentire la loro vicinanza: è una cosa importante, per noi ci sono sempre, sia nel bene che nel male. L&#39;anno scorso abbiamo passato dei momenti difficili e loro non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno: è stato un punto a nostro favore e ci hanno aiutato molto a raggiungere la salvezza.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;A livello di prestazioni è stato un crescendo, dopo anni un po’ difficili, l’anno scorso ti sei tolto delle belle soddisfazioni: ci racconti i momenti chiave della tua stagione?&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Venivo da stagioni non brillantissime, l&#39;anno scorso mi sono messo a disposizione di mister Motta e lui mi ha dato grande fiducia. È stato bello anche stare vicino ai giovani e aiutarli a crescere, non sono vecchio ma in questa squadra sono il più vecchio: questo mi ha aiutato e responsabilizzato molto e alla fine è stata una bellissima stagione per tutti. Uno dei momenti chiave è stato il gol segnato sotto la Curva Ferrovia contro il Torino. Ricordo che mio padre stava cadendo dalla tribuna per esultare insieme a me. Quando ho tirato pensavo andasse fuori, invece è stato un gol da tre punti. In più avevo scoperto da 5 giorni che sarei diventato papà, è stata una settimana incredibile.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Mister Thiago Motta ti ha schierato spesso regista e ti abbiamo visto a tuo agio… in quale posizione ti trovi meglio?&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;A me è sempre piaciuto giocare a centrocampo, da mezzala. Poi ho fatto anche il terzino, ma quando il mister mi ha rimesso a centrocampo mi sono sentito subito a mio agio.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;E con mister Gotti come va?&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Il mister ha un metodo di lavoro molto intenso. Se devo riassumere i suoi concetti di gioco dico ritmi alti e tanti km da percorrere. Ci chiede di stare corti, di giocare con intensità, di fare possesso palla e di attaccare la profondità. Questo è un gruppo sano, che si è sempre messo a disposizione di tutti gli allenatori che ha avuto: il mister con noi avrà vita facile.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Comincerete in casa con l’Empoli, poi a San siro con l’Inter… che partite ti aspetti?&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;In Serie A TIM sono tutte partite difficili, quindi dovremo essere sempre pronti contro chiunque. L&#39;anno scorso lo abbiamo dimostrato facendo grandi cose contro le big: abbiamo vinto ad esempio a Milano contro il Milan, anche quello è stato un momento chiave, perché vincere a San Siro ci ha dato grande carica e convinzione e poi quelle sensazioni positive ci hanno accompagnato fino alla fine.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Che stagione sarà? Obiettivi tuoi e di squadra?&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Sarà un campionato anomalo, con il lungo stop per i Mondiali di fatto si giocheranno due tornei diversi. Ci saranno tanti infrasettimanale e il mister avrà bisogno di tutta la rosa. I miei obiettivi e quelli di squadra coincidono: voglio aiutare lo Spezia a rimanere in questo campionato, per la città, per i tifosi e per noi stessi. L&#39;obiettivo è quello di festeggiare alla fine insieme alla nostra gente.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Si parte però con la la Coppa Italia Frecciarossa: nell&#39;ultima decade due quarti di finale e due ottavi...&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Sono partite importanti. C&#39;è un trofeo in palio e la città, come in campionato, ci segue. Cercheremo di arrivare il più lontano possibile. La prima sfida sarà contro il Como, partita subita insidiosa. Dovremo mettere grande intensità per vincere, passare il turno e arrivare pronti alla prima di campionato.&amp;nbsp;&lt;/p&gt;

Lega Serie A è in ritiro con le squadre che si stanno preparando per l’inizio della stagione. Questa volta è toccato allo Spezia che si prepara per giocare la sua terza stagione consecutiva in Serie A TIM

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Jacopo Sala dopo alcune stagioni complicate a livello fisico si è preso lo Spezia: lo scorso anno ha giocato un ottimo campionato ed è stato preziosissimo per la squadra sia dentro che fuori dal campo, mettendo a disposizione dei compagni più giovani tutta la sua esperienza. Ora, all'alba della terza stagione in bianconero, l'idea è quella di confermarsi, per raggiungere ancora la salvezza.
Jacopo quanto è faticoso stare in ritiro?
Parecchio! Il mister ci sta facendo capire cosa si aspetta da noi. Stiamo lavorando per arrivare pronti alla prima di campionato. La prima parte del ritiro l'abbiamo trascorsa a Santa Cristina, faceva un po' più fresco rispetto a La Spezia ma i carichi di lavoro sono stati pesanti. Poi il 4 luglio è nato mio figlio, un'emozione incredibile e indescrivibile ed è stato difficile non poterlo vedere tutti i giorni qui in ritiro.
Stai per cominciare la terza stagione in bianconero... Come è vivere e lavorare a La Spezia?
La Spezia è una bella città, c'è il mare e si sta molto bene; io e la mia famiglia siamo molto contenti. E poi i tifosi in città sono molto calorosi e ci fanno sentire la loro vicinanza: è una cosa importante, per noi ci sono sempre, sia nel bene che nel male. L'anno scorso abbiamo passato dei momenti difficili e loro non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno: è stato un punto a nostro favore e ci hanno aiutato molto a raggiungere la salvezza.
A livello di prestazioni è stato un crescendo, dopo anni un po’ difficili, l’anno scorso ti sei tolto delle belle soddisfazioni: ci racconti i momenti chiave della tua stagione?
Venivo da stagioni non brillantissime, l'anno scorso mi sono messo a disposizione di mister Motta e lui mi ha dato grande fiducia. È stato bello anche stare vicino ai giovani e aiutarli a crescere, non sono vecchio ma in questa squadra sono il più vecchio: questo mi ha aiutato e responsabilizzato molto e alla fine è stata una bellissima stagione per tutti. Uno dei momenti chiave è stato il gol segnato sotto la Curva Ferrovia contro il Torino. Ricordo che mio padre stava cadendo dalla tribuna per esultare insieme a me. Quando ho tirato pensavo andasse fuori, invece è stato un gol da tre punti. In più avevo scoperto da 5 giorni che sarei diventato papà, è stata una settimana incredibile.
Mister Thiago Motta ti ha schierato spesso regista e ti abbiamo visto a tuo agio… in quale posizione ti trovi meglio?
A me è sempre piaciuto giocare a centrocampo, da mezzala. Poi ho fatto anche il terzino, ma quando il mister mi ha rimesso a centrocampo mi sono sentito subito a mio agio.
E con mister Gotti come va?
Il mister ha un metodo di lavoro molto intenso. Se devo riassumere i suoi concetti di gioco dico ritmi alti e tanti km da percorrere. Ci chiede di stare corti, di giocare con intensità, di fare possesso palla e di attaccare la profondità. Questo è un gruppo sano, che si è sempre messo a disposizione di tutti gli allenatori che ha avuto: il mister con noi avrà vita facile.
Comincerete in casa con l’Empoli, poi a San siro con l’Inter… che partite ti aspetti?
In Serie A TIM sono tutte partite difficili, quindi dovremo essere sempre pronti contro chiunque. L'anno scorso lo abbiamo dimostrato facendo grandi cose contro le big: abbiamo vinto ad esempio a Milano contro il Milan, anche quello è stato un momento chiave, perché vincere a San Siro ci ha dato grande carica e convinzione e poi quelle sensazioni positive ci hanno accompagnato fino alla fine.
Che stagione sarà? Obiettivi tuoi e di squadra?
Sarà un campionato anomalo, con il lungo stop per i Mondiali di fatto si giocheranno due tornei diversi. Ci saranno tanti infrasettimanale e il mister avrà bisogno di tutta la rosa. I miei obiettivi e quelli di squadra coincidono: voglio aiutare lo Spezia a rimanere in questo campionato, per la città, per i tifosi e per noi stessi. L'obiettivo è quello di festeggiare alla fine insieme alla nostra gente.
Si parte però con la la Coppa Italia Frecciarossa: nell'ultima decade due quarti di finale e due ottavi...
Sono partite importanti. C'è un trofeo in palio e la città, come in campionato, ci segue. Cercheremo di arrivare il più lontano possibile. La prima sfida sarà contro il Como, partita subita insidiosa. Dovremo mettere grande intensità per vincere, passare il turno e arrivare pronti alla prima di campionato.&nbsp;

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