Fabio Donolato
Sono un ragazzo fortunato, perché me mi sono guadagnato un sogno. Può sembrare un po' presuntuoso, ma è la realtà. Da piccolo mi divertivo a inventarmi radiocronache con il mio MyFirst Sony (se non avete idea di cosa sia, googlate: appena lo vedrete vi renderete conto che se non voi, ma qualche vostro amico cresciuto negli anni '90 ne è stato sicuramente in possesso). Da lì avrei dovuto capire almeno due cose: che il calcio sarebbe stato il mio sport preferito e che metterci la voce mi sarebbe piaciuto moltissimo.
E così è stato: cresciuto ad album e almanacchi che se fossero stati libri di studio, oggi forse sarei un accademico di fama internazionale, quando ho iniziato a dover parlare di calcio alla radio per me è stato sempre prima di tutto un piacere e una passione. Dopo gli anni di RMC sport e quelli di Radio Nerazzurra e Dazn, eccomi qui su Radio TV Serie A con RDS: un onore e soprattutto un gran piacere continuare a fare il lavoro che amo.
Sono un ragazzo fortunato, perché me mi sono guadagnato un sogno. Può sembrare un po' presuntuoso, ma è la realtà. Da piccolo mi divertivo a inventarmi radiocronache con il mio MyFirst Sony (se non avete idea di cosa sia, googlate: appena lo vedrete vi renderete conto che se non voi, ma qualche vostro amico cresciuto negli anni '90 ne è stato sicuramente in possesso). Da lì avrei dovuto capire almeno due cose: che il calcio sarebbe stato il mio sport preferito e che metterci la voce mi sarebbe piaciuto moltissimo.
E così è stato: cresciuto ad album e almanacchi che se fossero stati libri di studio, oggi forse sarei un accademico di fama internazionale, quando ho iniziato a dover parlare di calcio alla radio per me è stato sempre prima di tutto un piacere e una passione. Dopo gli anni di RMC sport e quelli di Radio Nerazzurra e Dazn, eccomi qui su Radio TV Serie A con RDS: un onore e soprattutto un gran piacere continuare a fare il lavoro che amo.