Navbar

Juventus, finalmente la chiusura di una stagione folle

HeaderContent

Aggiornamento Numerazioni Maglie Serie A Enilive 2024/2025

Campionato Primavera 1 2024/2025 - Variazione Anticipi e Posticipi 21ª Giornata

Giudice Sportivo, Primavera 1 - 19ª Giornata

ULTIMI DOCUMENTI

LatestDocument

DOCUMENTI CORRELATI

RelatedDocument

GIOCATORI CORRELATI

RelatedPlayer

TEAM CORRELATI

RelatedTeam

ShareButton

&lt;p&gt;Novanta minuti, tanto separa la Juventus dal termine della stagione 2022-23, un&#39;annata che comunque resterà negli annali dell&#39;ultracentenaria storia juventina. I bianconeri sono partiti con un&#39;organico di livello assoluto, ma alle prese con defezioni molto importanti come quelle di Chiesa e Pogba, oltre ad un Di Maria spesso assente per problemi muscolari. L&#39;avvio di stagione è stato molto deludente con un girone di Champions chiuso con una sola vittoria e ben cinque sconfitte, il minimo necessario per agguantare la terza posizione e continuare a calcare i palcoscenici internazionali in Europa League. In campionato invece i punti di distanza dal Napoli hanno iniziato ad aumentare fin dal principio ed i bianconeri sono finiti ben presto lontani dalla lotta per lo Scudetto.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Mentre Chiesa inizia a giocare i primi minuti sul campo un altro terremoto stava per sconvolgere l&#39;ambiente juventino: &lt;strong&gt;il 28 novembre 2022 il Consiglio di Amministrazione bianconero ha infatti presentato le dimissioni in blocco&lt;/strong&gt;, a partire dall&#39;ormai ex Presidente Andrea Agnelli. Questa decisione era maturata per via del processo cosiddetto &#34;plusvalenze&#34; e degli altri filoni legati alla manovra stipendi ed alle partnership con le altre società. Dopo l&#39;interruzione per il Mondiale la ripresa del campionato ha portato due vittorie striminzite su Cremonese ed Udinese, ma era evidente a tutti che qualcosa in casa Juventus non funzionasse nel modo giusto. A certificare questa crisi è arrivata&lt;strong&gt; l&#39;umiliante debacle subita da un Napoli in formato monstre &lt;/strong&gt;con un 5-1 che non ammetteva repliche e faceva scendere il morale juventino al punto più basso del passato recente. Come se questo non bastasse una settimana esatta dopo la clamorosa sconfitta è arrivata la prima penalizzazione di 15 punti.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Da quel momento la stagione juventina non è mai stata la stessa, &lt;strong&gt;tra reazioni d&#39;orgoglio e crisi di nervi, penalizzazioni tolte e restituite e voci destabilizzanti tenere a dritta la barra della squadra è stato pressoché impossibile&lt;/strong&gt;. Se in campionato non si poteva ambire ad un traguardo migliore di un piazzamento Champions per le Coppe nazionali ed internazionali l&#39;obiettivo di una vittoria era ancora vivo. Sia per la Coppa Italia che per l&#39;Europa League il percorso dei bianconeri si è però concluso in semifinale contro la squadra che poi ha vinto quella competizione, l&#39;Inter per la Coppa Italia ed il Siviglia per l&#39;Europa League.&amp;nbsp;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Quella di questa sera contro l&#39;Udinese sarà dunque una partita dal sapore agrodolce, in cui diversi protagonisti vivranno il loro ultimo ballo in maglia bianconera, Rabiot e Di Maria su tutti, ma &lt;strong&gt;al triplice fischio finale del signor Marco Guida la sensazione che pervaderà maggiormente l&#39;ambiente juventino sarà quella di sollievo per la fine di una stagione folle&lt;/strong&gt;. Al termine della giornata odierna si scoprirà se i bianconeri avranno guadagnato l&#39;accesso alla prossima Europa o Conference League, in attesa che cali la mannaia dell&#39;UEFA sull&#39;esclusione dalle competizioni continentali. Ma soprattutto si potrà iniziare a guardare con un briciolo di maggior fiducia al prossimo anno: il patteggiamento raggiunto in sede processuale per il filone stipendi e partnership permetterà alla Juventus di ripartire nel prossimo campionato senza ulteriori penalità.&amp;nbsp;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;A livello economico la multa di 718 mila Euro non dovrebbe incidere più di tanto sulle casse bianconere, cosa che farà invece certamente la mancata qualificazione alla Champions League e la più che probabile esclusione anche dalle due coppe &#34;minori&#34;. In seno alla società ci si aspetta qualche movimento interno, con il possibile arrivo di un nuovo direttore sportivo e, probabilmente, anche un avvicendamento sulla panchina con Allegri che sembra ormai destinato a lasciare a fine stagione. Il roster della squadra subirà diversi cambiamenti tra gli addii ormai certi dei già citati Rabiot e Di Maria, mentre l&#39;ammanco economico potrebbe costringere il nuovo DS ad un sacrificio importante con tutti gli indizi che portano a Vlahovic. Nella prossima stagione ci si dovrà inoltre aspettare alcuni salti di qualità definitivi dai giovani: Fagioli su tutti, ma anche Iling-Junior potrebbe trovare sempre più spazio, mentre per Miretti si parla di un possibile prestito.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Ma a quello che verrà ci si penserà a partire da domani, questa sera c&#39;è l&#39;ultimo impegno da onorare per chiudere al meglio una stagione che in molti avrebbero preferito non vivere mai.&lt;/p&gt;

Con l&#39;ultima di campionato al &#34;Friuli&#34; la squadra di Allegri scriverà la parola &#34;fine&#34; su un&#39;annata senza logica

Content

Composite93

Blogs

La stagione negativa degli azzurri muove, come prevedibile, anche le critiche in malafede

La presunta casualità dello scudetto del Napoli è la peggiore delle critiche

Un Buongiorno da Top 11 per il Toro, ma anche per la nazionale azzurra

La sosta per gli impegni delle Nazionali arriva in un momento critico dei bianconeri

Juventus, il tempo delle riflessioni

Non solo Acerbi - Juan Jesus, quando le partite sono state interrotte per razzismo

Non solo Acerbi - Juan Jesus, le partite interrotte per razzismo

L&#39;attacco bianconero sta riprendendo a funzionare, mentre la difesa continua a balbettare

Juventus: ripresa offensiva, coma difensivo

Lo scontro diretto di oggi contro l&#39;Atalanta darà il via ad un calendario piuttosto complicato per la Vecchia Signora

Juventus, ora i punti pesano il doppio

La partita contro i bianconeri non è stata perfetta, ma di certo molto indicativa

Il Napoli con la Juve ha recuperato qualcosa del suo miglior passato

La lotta per la Champions League si sta infiammando ed i bianconeri devono ritrovare continuità di risultati

Juventus, è arrivato il tempo di tornare a correre

Cagliari vietato ai deboli di cuore, 7 punti ottenuti nei minuti di recupero

Quella del dopo scudetto rischia di diventare tra le stagioni più negative della gestione De Laurentiis

Paradossi e costanti di un Napoli senza guida

ContentRepresentation

SocialFooter

SponsorFooter

Footer

FooterBottom

Costruzioni dal basso

Radio TV Serie A con RDS

RadioBox

Novanta minuti, tanto separa la Juventus dal termine della stagione 2022-23, un'annata che comunque resterà negli annali dell'ultracentenaria storia juventina. I bianconeri sono partiti con un'organico di livello assoluto, ma alle prese con defezioni molto importanti come quelle di Chiesa e Pogba, oltre ad un Di Maria spesso assente per problemi muscolari. L'avvio di stagione è stato molto deludente con un girone di Champions chiuso con una sola vittoria e ben cinque sconfitte, il minimo necessario per agguantare la terza posizione e continuare a calcare i palcoscenici internazionali in Europa League. In campionato invece i punti di distanza dal Napoli hanno iniziato ad aumentare fin dal principio ed i bianconeri sono finiti ben presto lontani dalla lotta per lo Scudetto.
 
Mentre Chiesa inizia a giocare i primi minuti sul campo un altro terremoto stava per sconvolgere l'ambiente juventino: il 28 novembre 2022 il Consiglio di Amministrazione bianconero ha infatti presentato le dimissioni in blocco, a partire dall'ormai ex Presidente Andrea Agnelli. Questa decisione era maturata per via del processo cosiddetto "plusvalenze" e degli altri filoni legati alla manovra stipendi ed alle partnership con le altre società. Dopo l'interruzione per il Mondiale la ripresa del campionato ha portato due vittorie striminzite su Cremonese ed Udinese, ma era evidente a tutti che qualcosa in casa Juventus non funzionasse nel modo giusto. A certificare questa crisi è arrivata l'umiliante debacle subita da un Napoli in formato monstre con un 5-1 che non ammetteva repliche e faceva scendere il morale juventino al punto più basso del passato recente. Come se questo non bastasse una settimana esatta dopo la clamorosa sconfitta è arrivata la prima penalizzazione di 15 punti.
 
Da quel momento la stagione juventina non è mai stata la stessa, tra reazioni d'orgoglio e crisi di nervi, penalizzazioni tolte e restituite e voci destabilizzanti tenere a dritta la barra della squadra è stato pressoché impossibile. Se in campionato non si poteva ambire ad un traguardo migliore di un piazzamento Champions per le Coppe nazionali ed internazionali l'obiettivo di una vittoria era ancora vivo. Sia per la Coppa Italia che per l'Europa League il percorso dei bianconeri si è però concluso in semifinale contro la squadra che poi ha vinto quella competizione, l'Inter per la Coppa Italia ed il Siviglia per l'Europa League.&nbsp;
 
Quella di questa sera contro l'Udinese sarà dunque una partita dal sapore agrodolce, in cui diversi protagonisti vivranno il loro ultimo ballo in maglia bianconera, Rabiot e Di Maria su tutti, ma al triplice fischio finale del signor Marco Guida la sensazione che pervaderà maggiormente l'ambiente juventino sarà quella di sollievo per la fine di una stagione folle. Al termine della giornata odierna si scoprirà se i bianconeri avranno guadagnato l'accesso alla prossima Europa o Conference League, in attesa che cali la mannaia dell'UEFA sull'esclusione dalle competizioni continentali. Ma soprattutto si potrà iniziare a guardare con un briciolo di maggior fiducia al prossimo anno: il patteggiamento raggiunto in sede processuale per il filone stipendi e partnership permetterà alla Juventus di ripartire nel prossimo campionato senza ulteriori penalità.&nbsp;
 
A livello economico la multa di 718 mila Euro non dovrebbe incidere più di tanto sulle casse bianconere, cosa che farà invece certamente la mancata qualificazione alla Champions League e la più che probabile esclusione anche dalle due coppe "minori". In seno alla società ci si aspetta qualche movimento interno, con il possibile arrivo di un nuovo direttore sportivo e, probabilmente, anche un avvicendamento sulla panchina con Allegri che sembra ormai destinato a lasciare a fine stagione. Il roster della squadra subirà diversi cambiamenti tra gli addii ormai certi dei già citati Rabiot e Di Maria, mentre l'ammanco economico potrebbe costringere il nuovo DS ad un sacrificio importante con tutti gli indizi che portano a Vlahovic. Nella prossima stagione ci si dovrà inoltre aspettare alcuni salti di qualità definitivi dai giovani: Fagioli su tutti, ma anche Iling-Junior potrebbe trovare sempre più spazio, mentre per Miretti si parla di un possibile prestito.
 
Ma a quello che verrà ci si penserà a partire da domani, questa sera c'è l'ultimo impegno da onorare per chiudere al meglio una stagione che in molti avrebbero preferito non vivere mai.

Con l'ultima di campionato al "Friuli" la squadra di Allegri scriverà la parola "fine" su un'annata senza logica

Juventus, finalmente la chiusura di una stagione folle | News

Juventus, finalmente la chiusura di una stagione folle

Con l'ultima di campionato al "Friuli" la squadra di Allegri scriverà la parola "fine" su un'annata senza logica

ARTICOLI CORRELATI

Juventus, finalmente la chiusura di una stagione folle | News