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Zeman lascia la panchina per la salute: 3 promozioni in carriera e tanti campioni lanciati

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Serie A Enilive, 34ª Giornata - Variazione Programmazione Atalanta-Lecce

Aggiornamento Numerazioni Maglie Primavera 1 2024/2025

Giudice Sportivo, Serie A Enilive 2024/2025 - 33ª Giornata, gare del 23 aprile

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&lt;p&gt;&amp;nbsp;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Un&#39;&lt;strong&gt;interruzione improvvisa&lt;/strong&gt; su una lunga carriera come quella del &lt;strong&gt;tecnico boemo Zdenek Zeman&lt;/strong&gt;, che all&#39;età di &lt;strong&gt;76 anni&lt;/strong&gt; ha dovuto lasciare la panchina del Pescara per motivi di salute.&amp;nbsp;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;La maggior parte dei suoi anni, Zeman li ha trascorsi in &lt;strong&gt;Italia&lt;/strong&gt;, dove si stabilì già dal&amp;nbsp;&lt;strong&gt;1969&lt;/strong&gt;, quando lasciò la sua patria della&lt;strong&gt;&amp;nbsp;Repubblica Ceca&lt;/strong&gt;, invasa in quel periodo dall&#39;URSS.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Fondamentale fu la presenza in Sicilia di suo&amp;nbsp;&lt;strong&gt;zio Cestmir (allenatore)&lt;/strong&gt;, che lo ospitò e gli permise di proseguire una vita tranquilla secondo le sue aspirazioni, che lo portarono ad ottenere&lt;strong&gt;&amp;nbsp;la cittadinanza italiana&lt;/strong&gt;&amp;nbsp;nel 1975, a laurearsi all&#39;ISEF e diventare&amp;nbsp;&lt;strong&gt;professore di educazione fisica&lt;/strong&gt;, con cattedra in un Liceo di Palermo.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Romantico amante dello sport in generale (&lt;strong&gt;pallanuoto oltre il calcio&lt;/strong&gt;), fa i suoi esordi come allenatore tra la fine degli anni &#39;70 ed i primi anni &#39;80, quando diventò il tecnico della&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Primavera del Palermo&lt;/strong&gt;, collezionando delle apparizioni in prima squadra.&amp;nbsp;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;La sua prima impresa calcistica arriva nella stagione 1984/85, quando conduce il&lt;strong&gt;&amp;nbsp;Licata&amp;nbsp;&lt;/strong&gt;alla sua &lt;strong&gt;prima storica promozione in serie C1&lt;/strong&gt;, in seguito diventa allenatore del&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Parma&lt;/strong&gt;&amp;nbsp;in serie B, venendo esonerato ma con lo sfizio di&amp;nbsp;&lt;strong&gt;battere il Real Madrid&lt;/strong&gt;&amp;nbsp;in amichevole; in seguito la buona stagione alla guida del&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Messina &lt;/strong&gt;con un ottavo posto in B ed il miglior attacco, dove la punta di diamante era un certoTotò&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Schillaci&lt;/strong&gt;.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&amp;nbsp;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Il roseo periodo di&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Foggia&lt;/strong&gt;&amp;nbsp;durò ben 5 stagioni, nelle quali&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Zeman&lt;/strong&gt;&amp;nbsp;fece innamorar di se la piazza pugliese, una promozione dalla B alla serie A, una qualificazione in coppa&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Uefa sfumata&lt;/strong&gt;&amp;nbsp;all&#39;ultima giornata e tanti calciatori lanciati con la sua &lt;strong&gt;&#34;Zemanlandia&#34;:&lt;/strong&gt;&amp;nbsp;dal portiere &lt;strong&gt;Mancini, al mediano Di Biagio, i vari Petrescu, Shalimov, Kolyvanov &lt;/strong&gt;ed il trio delle meraviglie, composto da&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Rambaudi, Baiano e Signori&lt;/strong&gt;.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Zeman dopo questo ciclo importante, venne nominato allenatore della&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Lazio&lt;/strong&gt;, con la quale ottenne un ottimo secondo posto, confermando i grandi numeri in attacco con il suo pupillo&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Beppe Signori&lt;/strong&gt;, capocannoniere della serie A.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Dopo altre due stagioni in biancoceleste, passa alla guida della&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Roma&lt;/strong&gt;&amp;nbsp;nel biennio 1997/98 e 1998/99, portando i giallorossi ad &lt;strong&gt;un quarto e quinto posto&lt;/strong&gt; in serie A, lanciando con continuità&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Totti,&lt;/strong&gt;&amp;nbsp;che diventa capitano sotto la conduzione del boemo.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Il proseguo della carriera di Zeman, vede un decennio tra alti e bassi in Italia ed all&#39;estero, nel quale non riesce a lasciare il segno, fino al 2011 quando viene chiamato dal&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Pescara&lt;/strong&gt;&amp;nbsp;in serie B, per rilanciare la formazione adriatica.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Il campionato va oltre ogni previsione, con numeri impressionanti ed un attacco ancora una volta micidiale con il suo&lt;strong&gt;&amp;nbsp;modulo 4-3-3&lt;/strong&gt;, nel quale si impone Ciro&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Immobile con 28 goal&lt;/strong&gt;, aiutato dai compagni&lt;strong&gt; Insigne e Sansovini&lt;/strong&gt;, ispirati a centrocampo dal genio di un giovane&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Verratti&lt;/strong&gt;, lanciato titolare proprio da Zeman e che verrà acquistato in Francia dal &lt;strong&gt;PSG&lt;/strong&gt;.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Il Pescara vince il campionato di B con il&amp;nbsp;&lt;strong&gt;primo posto&lt;/strong&gt;, davanti a corazzate come Toro e Sampdoria, per il tecnico boemo&lt;strong&gt; è la terza promozione&lt;/strong&gt; ed arriva la chiamata della&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Roma&lt;/strong&gt;&amp;nbsp;ed il suo ritorno in giallorosso si concretizza nell&#39;estate del 2012.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;La seconda avventura romana non è felice e si concluderà con un esonero, quindi nel campionato 2014/2015 è il&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Cagliari&lt;/strong&gt;&amp;nbsp;a nominarlo nuovo allenatore, ma anche qui dopo un inizio promettente, la squadra si smarrisce e per il boemo arriva un altro esonero e così nella scorsa estate accetta la proposte del&amp;nbsp;&lt;strong&gt;Lugano&lt;/strong&gt;&amp;nbsp;in Svizzera.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Successivamente un &lt;strong&gt;secondo campionato a Pescara&lt;/strong&gt; dove subentra ad Oddo in serie A, quindi &lt;strong&gt;ancora Foggia e di nuovo Pescara&lt;/strong&gt;, dove porta gli adriatici alla &lt;strong&gt;semifinale play-off &lt;/strong&gt;nella scorsa stagione, persa solamente alla lotteria dei calci di rigore.&amp;nbsp;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Buona convalescenza mister!&amp;nbsp;&lt;/p&gt;

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Quella del dopo scudetto rischia di diventare tra le stagioni più negative della gestione De Laurentiis

Paradossi e costanti di un Napoli senza guida

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Un'interruzione improvvisa su una lunga carriera come quella del tecnico boemo Zdenek Zeman, che all'età di 76 anni ha dovuto lasciare la panchina del Pescara per motivi di salute.&nbsp;
 
La maggior parte dei suoi anni, Zeman li ha trascorsi in Italia, dove si stabilì già dal&nbsp;1969, quando lasciò la sua patria della&nbsp;Repubblica Ceca, invasa in quel periodo dall'URSS.
 
Fondamentale fu la presenza in Sicilia di suo&nbsp;zio Cestmir (allenatore), che lo ospitò e gli permise di proseguire una vita tranquilla secondo le sue aspirazioni, che lo portarono ad ottenere&nbsp;la cittadinanza italiana&nbsp;nel 1975, a laurearsi all'ISEF e diventare&nbsp;professore di educazione fisica, con cattedra in un Liceo di Palermo.
 
Romantico amante dello sport in generale (pallanuoto oltre il calcio), fa i suoi esordi come allenatore tra la fine degli anni '70 ed i primi anni '80, quando diventò il tecnico della&nbsp;Primavera del Palermo, collezionando delle apparizioni in prima squadra.&nbsp;
 
La sua prima impresa calcistica arriva nella stagione 1984/85, quando conduce il&nbsp;Licata&nbsp;alla sua prima storica promozione in serie C1, in seguito diventa allenatore del&nbsp;Parma&nbsp;in serie B, venendo esonerato ma con lo sfizio di&nbsp;battere il Real Madrid&nbsp;in amichevole; in seguito la buona stagione alla guida del&nbsp;Messina con un ottavo posto in B ed il miglior attacco, dove la punta di diamante era un certoTotò&nbsp;Schillaci.
 
&nbsp;
 
Il roseo periodo di&nbsp;Foggia&nbsp;durò ben 5 stagioni, nelle quali&nbsp;Zeman&nbsp;fece innamorar di se la piazza pugliese, una promozione dalla B alla serie A, una qualificazione in coppa&nbsp;Uefa sfumata&nbsp;all'ultima giornata e tanti calciatori lanciati con la sua "Zemanlandia":&nbsp;dal portiere Mancini, al mediano Di Biagio, i vari Petrescu, Shalimov, Kolyvanov ed il trio delle meraviglie, composto da&nbsp;Rambaudi, Baiano e Signori.
 
Zeman dopo questo ciclo importante, venne nominato allenatore della&nbsp;Lazio, con la quale ottenne un ottimo secondo posto, confermando i grandi numeri in attacco con il suo pupillo&nbsp;Beppe Signori, capocannoniere della serie A.
 
Dopo altre due stagioni in biancoceleste, passa alla guida della&nbsp;Roma&nbsp;nel biennio 1997/98 e 1998/99, portando i giallorossi ad un quarto e quinto posto in serie A, lanciando con continuità&nbsp;Totti,&nbsp;che diventa capitano sotto la conduzione del boemo.
 
Il proseguo della carriera di Zeman, vede un decennio tra alti e bassi in Italia ed all'estero, nel quale non riesce a lasciare il segno, fino al 2011 quando viene chiamato dal&nbsp;Pescara&nbsp;in serie B, per rilanciare la formazione adriatica.
 
Il campionato va oltre ogni previsione, con numeri impressionanti ed un attacco ancora una volta micidiale con il suo&nbsp;modulo 4-3-3, nel quale si impone Ciro&nbsp;Immobile con 28 goal, aiutato dai compagni Insigne e Sansovini, ispirati a centrocampo dal genio di un giovane&nbsp;Verratti, lanciato titolare proprio da Zeman e che verrà acquistato in Francia dal PSG.
 
Il Pescara vince il campionato di B con il&nbsp;primo posto, davanti a corazzate come Toro e Sampdoria, per il tecnico boemo è la terza promozione ed arriva la chiamata della&nbsp;Roma&nbsp;ed il suo ritorno in giallorosso si concretizza nell'estate del 2012.
 
La seconda avventura romana non è felice e si concluderà con un esonero, quindi nel campionato 2014/2015 è il&nbsp;Cagliari&nbsp;a nominarlo nuovo allenatore, ma anche qui dopo un inizio promettente, la squadra si smarrisce e per il boemo arriva un altro esonero e così nella scorsa estate accetta la proposte del&nbsp;Lugano&nbsp;in Svizzera.
 
Successivamente un secondo campionato a Pescara dove subentra ad Oddo in serie A, quindi ancora Foggia e di nuovo Pescara, dove porta gli adriatici alla semifinale play-off nella scorsa stagione, persa solamente alla lotteria dei calci di rigore.&nbsp;
 
Buona convalescenza mister!&nbsp;

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