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CONFERENZA STAMPA ALLEGRI: &#34;DOMANI BISOGNA FESTEGGIARE&#34;

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Serie A Enilive, 34ª Giornata - Variazione Programmazione Atalanta-Lecce

Aggiornamento Numerazioni Maglie Primavera 1 2024/2025

Giudice Sportivo, Serie A Enilive 2024/2025 - 33ª Giornata, gare del 23 aprile

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&lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;Vigilia di ultimo giorno di scuola a Vinovo. Nella tarda mattinata di oggi &lt;strong&gt;Massimiliano Allegri&lt;/strong&gt; ha incontrato la stampa per la conferenza stampa della vigilia della giornata conclusiva del campionato, e della stagione.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;Logico tracciare un bilancio del lavoro fatto, quest’anno e nei tre precedenti, con uno sguardo sul futuro: «Le probabilità che io resti a Torino? Altissime – Ha confermato il Mister – La prossima settimana ci incontreremo per pianificare: qualunque sia la Juventus del futuro, dovrà essere composta da giocatori che credono nel sacrificio e nel lavoro per ottenere i risultati»&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;strong&gt;IL MOMENTO DELLA FESTA E DEI SALUTI&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;«Domani dobbiamo pensare solo a fare festa: ci sono due grandi vittorie da celebrare, e poi sarà la ultima in bianconero di alcuni campioni, oltre che ovviamente di Gianluigi Buffon. Per il capitano spero che domani porteremo a casa un clean sheet, che sarebbe un record» Infatti, tenendo la porta inviolata, la Juventus stabilirebbe il nuovo primato di partite senza subire reti in un singolo campionato di Serie A TIM: ora è a 22, e ha eguagliato il primato del 2015/16 e del 2013/14 - sempre della Juve - e del 1993/94 del Milan.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;strong&gt;COME DEFINIRE GLI ULTIMI QUATTRO ANNI?&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;«Il primo anno è stato l&amp;#39;anno della consapevolezza, perchè sono arrivato e la squadra era data come una squadra che non aveva più stimoli, che era finita, invece è cresciuta molto in autostima, soprattutto a livello europeo, ha fatto una stagione importante, vincendo lo Scudetto, dando seguito alle tre vittorie precedenti, vincendo la prima TIM Cup e arrivando in Finale di Champions. Il secondo anno è stato diverso, in cui la tenacia è stata quella che ci ha contraddistinto: dopo 12 partite avevamo 12 punti e lì c&amp;#39;è stata una rimonta incredibile, la squadra ha fatto 25 vittorie su 26, e credo questa sia una cosa quasi irripetibile. E&amp;#39; arrivata in fondo e ha vinto lo Scudetto, ha giocato un ottavo di Champions, purtroppo eliminata a 30 secondi dalla fine, e ha rivinto la TIM Cup. Il terzo Scudetto è stato lo Scudetto della costanza, perchè siamo partiti e siamo arrivati in testa. Questo è stato il campionato più bello, dell&amp;#39;orgoglio: abbiamo duellato col Napoli e c&amp;#39;è da fare loro i complimenti: hanno fatto una stagione straordinaria, con il record dei punti»&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;strong&gt;QUANDO IL GIOCO SI FA DURO…&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;«Io mi diverto quando la situazione è complicata, è difficile. Se tutto è troppo semplice, mi annoio. Dopo aver perso con il Napoli, ero inadeguato a fare l&amp;#39;allenatore e in quel momento tutti davano lo Scudetto al Napoli, perchè aveva un calendario migliore e perché era in ascesa. Quella è stata la settimana più bella della stagione, in cui i ragazzi sono stati straordinari, tutto l&amp;#39;ambiente ha mantenuto l&amp;#39;equilibrio».&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;strong&gt;STILE JUVE&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;«Come ho detto altre volte, sono cresciuto molto da quando ho iniziato a fare l&amp;#39;allenatore e ancora di più in questi quattro anni alla Juventus: qui c&amp;#39;è passione, sacrificio e lavoro, che sono la base dei successi della Juventus. Ma è un DNA che la Juventus ha da 120 anni, e questa credo sia una cosa molto importante per ogni singolo giocatore, allenatore, che sta qui e che poi si porta dietro tutto questo come bagaglio personale».&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;(&lt;em&gt;Foto LaPresse&lt;/em&gt;)&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;a href=&#34;http://www.juventus.com/it/&#34;&gt;www.juventus.com&lt;/a&gt;&lt;/p&gt;

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Vigilia di ultimo giorno di scuola a Vinovo. Nella tarda mattinata di oggi Massimiliano Allegri ha incontrato la stampa per la conferenza stampa della vigilia della giornata conclusiva del campionato, e della stagione.

Logico tracciare un bilancio del lavoro fatto, quest’anno e nei tre precedenti, con uno sguardo sul futuro: «Le probabilità che io resti a Torino? Altissime – Ha confermato il Mister – La prossima settimana ci incontreremo per pianificare: qualunque sia la Juventus del futuro, dovrà essere composta da giocatori che credono nel sacrificio e nel lavoro per ottenere i risultati»

IL MOMENTO DELLA FESTA E DEI SALUTI

«Domani dobbiamo pensare solo a fare festa: ci sono due grandi vittorie da celebrare, e poi sarà la ultima in bianconero di alcuni campioni, oltre che ovviamente di Gianluigi Buffon. Per il capitano spero che domani porteremo a casa un clean sheet, che sarebbe un record» Infatti, tenendo la porta inviolata, la Juventus stabilirebbe il nuovo primato di partite senza subire reti in un singolo campionato di Serie A TIM: ora è a 22, e ha eguagliato il primato del 2015/16 e del 2013/14 - sempre della Juve - e del 1993/94 del Milan.

COME DEFINIRE GLI ULTIMI QUATTRO ANNI?

«Il primo anno è stato l&#39;anno della consapevolezza, perchè sono arrivato e la squadra era data come una squadra che non aveva più stimoli, che era finita, invece è cresciuta molto in autostima, soprattutto a livello europeo, ha fatto una stagione importante, vincendo lo Scudetto, dando seguito alle tre vittorie precedenti, vincendo la prima TIM Cup e arrivando in Finale di Champions. Il secondo anno è stato diverso, in cui la tenacia è stata quella che ci ha contraddistinto: dopo 12 partite avevamo 12 punti e lì c&#39;è stata una rimonta incredibile, la squadra ha fatto 25 vittorie su 26, e credo questa sia una cosa quasi irripetibile. E&#39; arrivata in fondo e ha vinto lo Scudetto, ha giocato un ottavo di Champions, purtroppo eliminata a 30 secondi dalla fine, e ha rivinto la TIM Cup. Il terzo Scudetto è stato lo Scudetto della costanza, perchè siamo partiti e siamo arrivati in testa. Questo è stato il campionato più bello, dell&#39;orgoglio: abbiamo duellato col Napoli e c&#39;è da fare loro i complimenti: hanno fatto una stagione straordinaria, con il record dei punti»

QUANDO IL GIOCO SI FA DURO…

«Io mi diverto quando la situazione è complicata, è difficile. Se tutto è troppo semplice, mi annoio. Dopo aver perso con il Napoli, ero inadeguato a fare l&#39;allenatore e in quel momento tutti davano lo Scudetto al Napoli, perchè aveva un calendario migliore e perché era in ascesa. Quella è stata la settimana più bella della stagione, in cui i ragazzi sono stati straordinari, tutto l&#39;ambiente ha mantenuto l&#39;equilibrio».

STILE JUVE

«Come ho detto altre volte, sono cresciuto molto da quando ho iniziato a fare l&#39;allenatore e ancora di più in questi quattro anni alla Juventus: qui c&#39;è passione, sacrificio e lavoro, che sono la base dei successi della Juventus. Ma è un DNA che la Juventus ha da 120 anni, e questa credo sia una cosa molto importante per ogni singolo giocatore, allenatore, che sta qui e che poi si porta dietro tutto questo come bagaglio personale».

(Foto LaPresse)

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