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I 5 rigori di `Piedone` Manfredini

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Opta Facts - Insights Giornata 33

Serie A Enilive - Specifica interlocutoria Giudice sportivo del 15 aprile 2025

Giudice Sportivo, Primavera 1 - 14ª Giornata di Ritorno

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&lt;p&gt;Domenica sera Roma e Fiorentina si sfideranno per la 18esima giornata di campionato, un classico della Serie A, una partita entrata nella storia anche in Coppa Italia grazie a `Piedone` Manfredini.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;10 giugno 1964, nella Capitale c`è in programma Roma Fiorentina, semifinale di Coppa Italia. I viola sono una squadra molto `cara` a Pedro Waldemar Manfredini, la stella giallorossa, che qualche anno prima aveva segnato la sua prima rete in Serie A proprio contro i toscani al Franchi. Oriundo di Maipù, Argentina, nonni paterni di Cremona e materni di Bisceglie, era stato acquistato dai giallorossi, dal Racing Club, nel giugno 1959.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Leggenda narra che Piero Brunetti, fotografo del Momento Sera, per scattargli la prima foto `italiana`, lo immortalò dal basso mentre scendeva dalla scaletta dell’aereo e nell`immagine i piedi del calciatore sembrarono enormi. Quando la foto venne pubblicata Manfredini, che invece calzava un normale numero 43 di scarpe, divenne subito `Piedone`.&amp;nbsp;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Lo score con i giallorossi era stato da subito incredibile: 16 gol nella prima stagione, 20 nella seconda più 12 nella Coppa delle Fiere vinta in finale contro Birmingham City, 14 nella terza e 19 nella quarta con titolo di capocannoniere della Serie A ad ex equo con Harald Nielsen del Bologna, ma mancava ancora un successo italiano. Con la Roma 12esima in classifica a fine campionato dopo una stagione travagliata e l`avvicendamento di tre allenatori (Alfredo Foni, Naim Krieziu e Luis Mirò) in panchina, la Coppa poteva essere l`occasione giusta.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;A inizio giugno a Roma arriva la Fiorentina per giocarsi la semifinale in gara secca di Coppa Italia. I giallorossi di Capitan Losi incassano dopo soli sei minuti la rete ospite di Seminario, ma al 20esimo Lombardi riesce a trovare il gol del pareggio. Il risultato non cambia fino alla fine dei tempi supplementari, e per decidere la finalista (nell`altra semifinale il Torino ha sconfitto la Juventus) sono necessari i calci di rigore.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;A calciare dagli undici metri si può scegliere anche un solo giocatore, e la Roma sceglie Pedro Waldemar Manfredini, che si è già dimostrato pressoché infallibile realizzando tutti e sei i rigori contro la Roma in un derby, sempre in Coppa Italia nel 1962. Quindi tocca a lui: Piedone prende e palla e segna. Il primo, il secondo, sul terzo Albertosi intuisce ma non riesce a evitare il gol. Poi realizza anche il quarto e il quinto rigore. I Viola nel frattempo riescono a segnare solo due volte. Curiosità: il rigore decisivo quello che vale la finale, Piedone lo lascia calciare ad Cudicini che batte ancora Albertosi e permette ai giallorossi di andare in finale.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;(Foto LaPresse)&amp;nbsp;&lt;/p&gt;

Serie A classic: Roma-Fiorentina, Coppa Italia 1963/64

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Domenica sera Roma e Fiorentina si sfideranno per la 18esima giornata di campionato, un classico della Serie A, una partita entrata nella storia anche in Coppa Italia grazie a `Piedone` Manfredini.10 giugno 1964, nella Capitale c`è in programma Roma Fiorentina, semifinale di Coppa Italia. I viola sono una squadra molto `cara` a Pedro Waldemar Manfredini, la stella giallorossa, che qualche anno prima aveva segnato la sua prima rete in Serie A proprio contro i toscani al Franchi. Oriundo di Maipù, Argentina, nonni paterni di Cremona e materni di Bisceglie, era stato acquistato dai giallorossi, dal Racing Club, nel giugno 1959.Leggenda narra che Piero Brunetti, fotografo del Momento Sera, per scattargli la prima foto `italiana`, lo immortalò dal basso mentre scendeva dalla scaletta dell’aereo e nell`immagine i piedi del calciatore sembrarono enormi. Quando la foto venne pubblicata Manfredini, che invece calzava un normale numero 43 di scarpe, divenne subito `Piedone`.&nbsp;Lo score con i giallorossi era stato da subito incredibile: 16 gol nella prima stagione, 20 nella seconda più 12 nella Coppa delle Fiere vinta in finale contro Birmingham City, 14 nella terza e 19 nella quarta con titolo di capocannoniere della Serie A ad ex equo con Harald Nielsen del Bologna, ma mancava ancora un successo italiano. Con la Roma 12esima in classifica a fine campionato dopo una stagione travagliata e l`avvicendamento di tre allenatori (Alfredo Foni, Naim Krieziu e Luis Mirò) in panchina, la Coppa poteva essere l`occasione giusta.A inizio giugno a Roma arriva la Fiorentina per giocarsi la semifinale in gara secca di Coppa Italia. I giallorossi di Capitan Losi incassano dopo soli sei minuti la rete ospite di Seminario, ma al 20esimo Lombardi riesce a trovare il gol del pareggio. Il risultato non cambia fino alla fine dei tempi supplementari, e per decidere la finalista (nell`altra semifinale il Torino ha sconfitto la Juventus) sono necessari i calci di rigore.A calciare dagli undici metri si può scegliere anche un solo giocatore, e la Roma sceglie Pedro Waldemar Manfredini, che si è già dimostrato pressoché infallibile realizzando tutti e sei i rigori contro la Roma in un derby, sempre in Coppa Italia nel 1962. Quindi tocca a lui: Piedone prende e palla e segna. Il primo, il secondo, sul terzo Albertosi intuisce ma non riesce a evitare il gol. Poi realizza anche il quarto e il quinto rigore. I Viola nel frattempo riescono a segnare solo due volte. Curiosità: il rigore decisivo quello che vale la finale, Piedone lo lascia calciare ad Cudicini che batte ancora Albertosi e permette ai giallorossi di andare in finale.(Foto LaPresse)&nbsp;

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