Gianluca Teodori

Posso dire di fare da tempo ormai quello che amo di più, una fortuna non per tutti a rifletterci bene. La Radio e il racconto nelle sue forme più diverse, la sintesi delle news e l'approfondimento. Alla sintesi mi affido per parlare dell' altro lato di quella che per molti è solo una voce.

Sono nato a Roma qualche anno fa, sono sposato con Giorgia, a Roma vivo da romano anomalo che apprezza mille altre città senza confronti banali. Ho sempre amato il calcio e il motorsport, ovvero i mondi ai quali ho dedicato qualche libro, scritto nei ritagli di tempo concessi da un lavoro, quello del giornalista, che non può essere estraneo a una forma e a un'applicazione costanti, quotidiane, sistematiche. Calcio e Motorsport sono in qualche modo un' eredità emozionale di famiglia, trasmessa da mio padre, appassionato più di me, che mi ha lasciato tempo fa.

La scrittura è il naturale sbocco del mio bagaglio, quasi un elemento affine che mi accompagna sempre; ogni giorno che inizia è un foglio bianco con una penna accanto per me, una sceneggiatura da inventare.

Con il Calcio ho iniziato a fine anni ‘80 nel magico e irripetibile mondo delle tv private romane. La radio l'ho incontrata qualche tempo più tardi con Dimensione Suono Roma, prima dell' approdo a RDS. La radio sognata attraverso la voce di Sandro Ciotti, l'ho incontrata quasi per caso e non l'ho lasciata più, senza perdere mai l'emozione dell'incontro quotidiano con il microfono. Era bello contemplare dall' alto la mia città e raccontarla nel suo assillo quotidiano, quello degli ingorghi. La mia storia di radio ha mille forme, tante declinazioni, situazioni diverse con l'adrenalina sempre uguale di una luce che si accende e che ti dice che sei in onda, che stai trasmettendo.

Ora ritrovo il Calcio, ovvero il terreno dei miei primi passi professionali, con lo stupore immutato del bambino che vede per la prima volta il verde intenso e splendente di un campo da gioco, respirando il profumo del manto erboso. Lo stupore del bambino che vive nell'animo di tanti appassionati.

Posso dire di fare da tempo ormai quello che amo di più, una fortuna non per tutti a rifletterci bene. La Radio e il racconto nelle sue forme più diverse, la sintesi delle news e l'approfondimento. Alla sintesi mi affido per parlare dell' altro lato di quella che per molti è solo una voce.

Sono nato a Roma qualche anno fa, sono sposato con Giorgia, a Roma vivo da romano anomalo che apprezza mille altre città senza confronti banali. Ho sempre amato il calcio e il motorsport, ovvero i mondi ai quali ho dedicato qualche libro, scritto nei ritagli di tempo concessi da un lavoro, quello del giornalista, che non può essere estraneo a una forma e a un'applicazione costanti, quotidiane, sistematiche. Calcio e Motorsport sono in qualche modo un' eredità emozionale di famiglia, trasmessa da mio padre, appassionato più di me, che mi ha lasciato tempo fa.

La scrittura è il naturale sbocco del mio bagaglio, quasi un elemento affine che mi accompagna sempre; ogni giorno che inizia è un foglio bianco con una penna accanto per me, una sceneggiatura da inventare.

Con il Calcio ho iniziato a fine anni ‘80 nel magico e irripetibile mondo delle tv private romane. La radio l'ho incontrata qualche tempo più tardi con Dimensione Suono Roma, prima dell' approdo a RDS. La radio sognata attraverso la voce di Sandro Ciotti, l'ho incontrata quasi per caso e non l'ho lasciata più, senza perdere mai l'emozione dell'incontro quotidiano con il microfono. Era bello contemplare dall' alto la mia città e raccontarla nel suo assillo quotidiano, quello degli ingorghi. La mia storia di radio ha mille forme, tante declinazioni, situazioni diverse con l'adrenalina sempre uguale di una luce che si accende e che ti dice che sei in onda, che stai trasmettendo.

Ora ritrovo il Calcio, ovvero il terreno dei miei primi passi professionali, con lo stupore immutato del bambino che vede per la prima volta il verde intenso e splendente di un campo da gioco, respirando il profumo del manto erboso. Lo stupore del bambino che vive nell'animo di tanti appassionati.